Di Marzio: Danso non ha superato l’idoneità. E torna in Francia. E ora che succede alla Roma?

Roma, piove sul bagnato: Danso non supera le visite mediche e torna al Lens.
La notizia la dà Gianluca Di Marzio su X:
Danso non ha superato l’idoneità. Avranno luogo delle visite aggiuntive per capirne l’esito.
A questo punto non è ancora chiaro se il difensore austriaco tornerà in Francia. La Roma dovrebbe cercare un altro difensore centrale.
#Calciomercato | @OfficialASRoma, Danso non ha superato l’idoneità. Avranno luogo delle visite aggiuntive per capirne l’esito
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) August 29, 2024
In serata il Lens comunica che il giocatore torna in Francia.
De Rossi a Roma è già al capolinea? Fa a botte con Cristante, litiga col club, Mancini lo critica ad alta voce (prima della tegola Danso)
C’era una volta Danielino core e speranza di Roma. Sette mesi fa, i media suonarono la grancassa, lo descrissero come se fosse un grande allenatore. C’era do sostituire Mourinho profondamente inviso ai Friedkin e a buona parte della stampa. All’inizio qualche risultato arrivò. Nulla di eccezionale che venne contrabbandato per imprese epiche. I calciatori avevano voglia di dimostrare che non erano una banda di profughi (cime talvolta lasciava intuire Mou) e poi il portoghese aveva insegnato loro a essere una squadra, a comportarsi da squadra sul campo. Pian piano, tutti si è sfilacciato. E si è giunti al caos dei giorni nostri. Un punto in due partite (contro Cagliari, ed Empoli), le botte in allenamento con Cristante, le discussioni con il club. E domenica c’è Juventus-Roma.
Scrive Repubblica Roma:
Sembra essere arrivato già il momento della resa dei conti. E siamo solo al 29 agosto. Ma in casa Roma la tensione è sopra i livelli di guardia. Sul mercato, con i due confronti molto accesi tra Lina Souloukou e Daniele De Rossi. Ma anche in campo. La Roma smentisce, ma Trigoria è tutto uno spiffero. L’ultima voce, rilanciata anche dalla Rai, è quella di un furioso litigio tra Daniele De Rossi e Bryan Cristante, arrivati alle mani nell’ultimo allenamento e divisi dai compagni di squadra. Apriti cielo. E apriti confessionale. Perché negli stessi minuti iniziano a circolare racconti sul post Cagliari. Con Gianluca Mancini colpevole di un commento ad alta voce sulla scelta dell’allenatore di far giocare titolare Zalewski al posto di Dybala. Ne nasce un’accesa discussione, conclusa tra le segrete (forse non così tanto) stanze dello spogliatoio. C’è chi dice siano tutte voci costruite a regola d’arte per far fuori l’allenatore – neanche 7 mesi dopo Mourinho. Certo è che le tensioni degli ultimi giorni potrebbero cambiare il volto della Roma.