La sconfitta a Montreal contro Rublev. Pallido, si tocca spesso la famigerata anca destra. Da quella sconfitta con Tsitsipas la sua stagione è cambiata

Sinner preoccupa, appare sofferente, da Montecarlo non è più lui (Il Messaggero).
L’italiano numero uno al mondo è stato eliminato in tre set a Montreal dal russo Rublev al suo rientro dopo la tonsillite che lo ha tenuto fuori dalle Olimpiadi. Sinner è apparso sofferente e lontano dalla forma migliore.
Ne scrive Il Messaggero con Vincenzo Martucci:
Ma preoccupa il nuovo passo falso di Jannik Sinner al primo test probante, Andrey Rublev, che aveva battuto cinque volte su sette cedendo due volte per ritiro. Le immagini dei quarti del Masters 1000 di Montreal del campione uscente, costretto come altri al doppio turno per il venerdì di pioggia, raccontano di Jannik senza gambe dopo troppo poco (un set e mezzo) e troppo spesso pallido, sofferente, che si tocca spesso la famigerata anca destra infortunata nella strana semifinale persa a Montecarlo, di nervi e di fisico, contro Tsitsipas. Da quel 14 aprile ha rinunciato ai quarti a Madrid, ha saltato Roma, ha pagato il forzato recupero al quinto set del Roland Garros contro Alcaraz e, dopo il quarto hurrà, sull’erba di Halle, in questa trionfale stagione col primo Slam, ha frenato ancora in cinque set a Wimbledon. Quindi, il simbolo del Rinascimento italiano ha rinunciato all’Olimpiade per la tonsillite (o un virus?), ha perso massa muscolare e, al ritorno dopo un mese, si è consegnato nelle mani dell’allenatissimo Rublev per 6-3 1-6 6-2. «Sono lontano dal 100%, l’obiettivo è essere al 100% per Us Open, l’evento più importante. Fare miracoli da ui a Cincinnati (da oggi) non sarà possibile», ha ammesso il figlio di San Candido.
Sinner perde a Montreal, ma ricorda: «Spesso dimentichiamo quello che ho fatto in questa stagione»
Jannik Sinner ha perso ai quarti a Montreal, dove l’anno scorso era riuscito a prendersi il trofeo; si è arreso al russo Andrej Rublev in tre set 3-6, 6-1, 2-6. Il dolore all’anca destra si è fatto sentire maggiormente nel terzo set, ma non ha voluto chiedere l’intervento del fisioterapista, come invece gli era stato suggerito dall’allenatore Cahill.
In conferenza stampa a fine match il tennista ha dichiarato:
«Rublev è stato più bravo nei momenti importanti e ha meritato di vincere. Non voglio darmi una percentuale perché non mi piace, però sicuramente la forma generale è lontana dal cento per cento e non è dove vorrei. Rublev ha giocato molto bene, io ho alzato il livello nel secondo set ma ad oggi non sono in grado di tenere quel livello lì. Dopo aver giocato uno o due punti lunghi ho avuto magari un calo di tre o quattro minuti che poi mi costa un break. L’evento più importante, però, resta lo Us Open: fare miracoli da qui a Cincinnati non sarà possibile, l’obiettivo è essere di nuovo al cento per cento in vista di New York».
Sulle critiche ricevute nell’ultimo periodo ha spiegato:
«Spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo. Ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, con oggi siamo a 5 sconfitte in stagione. Non vedo il problema: so anch’io che non devo guardare a queste statistiche, però fino ad ora la mia annata è molto continua. Ho raggiunto almeno i quarti o meglio in tutti i tornei a cui ho partecipato. Sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli, certo, ma ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale. Sarà impossibile riuscirci fino a dopo Cincinnati, ma da lì in poi vedremo che cosa riuscirò a fare. La spiegazione è molto semplice. Sono stato a letto per diversi giorni, giocare due match in un giorno non è stato facile per nessuno, non è una cosa a cui siamo abituati di solito. Anche Rublev però era stanco: è stato il primo a trovare il break nel terzo e quello ha cambiato la partita. Andrej ha giocato meglio nei momenti importanti e ha meritato di vincere».
Come riportato da Sky Sport, ha perso 800 punti nella classifica Atp; rimane sempre il numero 1, ma Djokovic si avvicina.