Lo scrive il Corriere dello Sport. Conte nel frattempo sta costruendo la squadra senza poter contare ancora sull’uomo che dovrà recitare da riferimento dell’attacco

Il Corriere dello Sport torna sul caso Osimhen. Il Psg potrebbe virare su Julian Alvarez che al City è chiuso da un certo Haaland. Il Napoli spera arrivino offerte dalla Premier, soprattutto dal Chelsea. L’Arsenal d’altro canto è molto attivo su Gyökeres.
Da Parigi attesa, silenzi strategici e presunto disinteresse
Scrive il Corriere dello Sport:
Nell’elenco dei concorrenti per un posto nelle grandi squadre del regno è piombato anche Julian Alvarez, l’argentino del City chiuso da Haaland e a caccia di nuovi stimoli. A quanto pare, tra gli appuntamenti sull’agenda del suo agente Fernando Hidalgo ce ne sarebbe pure uno con il Psg. Forse il club maggiormente interessato a Osimhen. L’intrigo con il Paris Saint-Germain s’è trasformato in una storia di attesa, silenzi strategici e presunto disinteresse: da Parigi chiedono uno forte sconto e sperano di cedere uno tra Kolo Muani e Gonçalo Ramos, mentre il Napoli non vuole vendere il pezzo pregiato per una cifra troppo lontana dalla clausola rescissoria da 130 milioni. E così, beh, stallo. Tutto in freezer.
E l’Arsenal? Molto attivo su Gyökeres e ora stuzzicato dalla novità Alvarez, come l’Atletico Madrid. Il fatto, però, è che Conte nel frattempo sta costruendo la squadra senza poter contare ancora sull’uomo che dovrà recitare da riferimento dell’attacco
Osimhen è in ritiro da clandestino. Qual è la posizione di Conte? L’incubo di una rottura (Corbo)
Antonio Corbo su Repubblica scrive ovviamente della situazione centravanti, situazione che rischia di esplodere. Ecco cosa scrive Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica:
Il 25enne Victor Osimhen è in ritiro, come un clandestino in viaggio attende uno sbarco, vorrebbe andare al Paris Saint Germain che però offre poco per acquistarlo, non ha giocato un solo minuto con i compagni, non prova gli schemi, nessuno sa come lanciarlo a rete ove mai dovesse rimanere.
Nessun club offre sufficienti milioni, anche poco meno dei 130 previsti dalla clausola di uscita. Portato il Napoli allo scudetto nel 2023 con 32 gare e 26 gol è evaporato in talento e grinta. Più scuri che chiari, significative le cifre, 25 e 15.
Per non turbare la ritrovata euforia di un pubblico stregato da Antonio Conte, si nota un certo imbarazzo. Il potere è nel suo passato: non tratta, strappa. Ma forse l’incubo di una rottura consuma giorni e giorni nel non decidere. Nessuno vuol lasciare le impronte digitali su un caso così scabroso e impopolare.