Al Guardian: «Ma capisco che questa è l’unica possibilità di glorificare l’Ucraina su scala europea. I successi sportivi permettono di mostrare al mondo di cosa è capace il nostro Paese»
Sudakov, giovane talento dello Shakhtar e della nazionale ucraina, si racconta al Guardian: dalla carriera alla guerra.
«Sogno di giocare nei primi cinque campionati europei -dice- Ma è difficile prepararsi per questo: ti renderai conto di tutto solo quando sarai lì. È una mentalità diversa, una cultura diversa, una lingua diversa, ma sono pronto per questa sfida e non vedo l’ora. Sto imparando l’inglese…».
Il Guardian racconta che Sudakov ha “una figlia di due anni di nome Milana, nata pochi mesi dopo l’inizio della guerra contro la Russia, è concentrato sul ripetere la doppietta di campionato e coppa della scorsa stagione e impressionare in Europa, dove lo Shakhtar ha accesso diretto alla Champions League ampliata. Sudakov non è mai stato nel campo di casa del club, la Donbas Arena di Donetsk, dopo che sono stati costretti a giocare le loro partite altrove a causa dell’occupazione russa della regione nel 2014. All’epoca aveva 12 anni ed era anche un tennista di talento che avrebbe avuto la capacità di diventare un professionista se non fosse stato per il calcio”.
Sulla guerra dice:
«Ho conoscenti e amici che stanno combattendo. È difficile concentrarsi sul calcio, ma capisco che questa è l’unica possibilità di glorificare il nostro paese su scala europea. I successi sportivi, ogni partita per la nazionale o in Champions League, è un’incredibile possibilità di mostrare al mondo intero di cosa è capace il nostro paese, quanto è coraggioso e indipendente. E di ricordare ogni volta che l’invasione della Russia sta causando molta paura e dolore al nostro popolo e deve fermarsi».
Sudakov sulla nazionale ucraina
Poi sull’Europeo dell’Ucraina:
«Siamo delusi dal risultato, volevamo di più. Ma è stata un’esperienza incredibile per la nostra squadra. Non cerchiamo scuse».
E su Mudryk:
«Mykhailo è un giocatore incredibile, non ha limiti e può vincere il Pallone d’Oro con le sue qualità, ma tutto dipende solo da lui”, dice. Credo che saprà mostrare le sue migliori qualità. L’Ucraina è un Paese incredibilmente talentuoso e lui è un grande esempio da seguire per noi».