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Tommasone: «Ricordo l’incontro con Khelif, mai preso tante botte, ebbi paura»

Al CorSera: «Chiesi al mio allenatore di gettare la spugna. Ma sono rimasta sul ring. Khelif è un’atleta straordinaria, merita l’oro»

Tommasone: «Ricordo l’incontro con Khelif, mai preso tante botte, ebbi paura»
Parigi (Francia) 01/08/2024 - Olimpiadi Parigi 2024 / pugilato / foto Imago/Image Sport nella foto: Imane Khelif-Angela Carini ONLY ITALY

Miriam Tommasone è l’unica altra pugile italiana ad aver affrontato Imane Khelif, la pugile algerina protagonista di queste Olimpiadi dopo il match con l’altra italiana, Angela Carini. Tommasone l’ha affronta a 19 anni, in Bulgaria nel 2022. Miriam è napoletana, boxa da quando aveva 5 anni e combatte dai 14. Due medaglie di bronzo europee.

«Ricordo bene quel pomeriggio: Sofia, Bulgaria, 24 febbraio 2022. Avevo 19 anni, partecipavo per la prima volta a un torneo internazionale in maglia azzurra. Della mia avversaria, l’algerina Imane Khelif tutti parlavano come una picchiatrice. Tre anni e sei centimetri più di me, assai più esperta, Imane tirava colpi tremendi. Mai preso così tante botte. Anche io come Angela Carini ho avuto paura, anche io ho chiesto al mio allenatore di gettare la spugna. Ma sono rimasta sul ring e in piedi fino alla fine del terzo round. Quei pugni li prenderei altre centomila volte».

Tommasone: «Paura di Khelif? Molta, anche solo guardandola»

Come ha vissuto il match Carini-khelif e quello che è successo dopo?

«Soffrendo per Angela, per me sorella e maestra, ma anche per Imane, atleta straordinaria che merita l’oro olimpico».

Cosa le piace di Khelif?

«Ha coraggio e dignità, una boxe aggressiva ma lucida ed elegante e riesce a rimanere fredda in giorni in cui subisce aggressioni violente e ingiuste. Viene da una realtà familiare ed economica difficile. Ha fame, è pronta a tutto».

Ebbe paura di Khelif?

«Molta, anche solo guardandola. Era una guerriera e lo si capiva benissimo. Poi arrivarono i primi colpi, di una violenza che non avevo mai provato».

E di Carini?

«È l’opposto di come viene dipinta da certi odiatori del web. Angela è una che non abbandonerebbe mai il ring. Mai. Adesso è una leonessa ferita».

La «forza di un uomo», come ha detto Angela?

«Quella della donna più forte che io abbia mai incontrato».

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