Il Comitato svizzero dopo i controlli medici non ritiene evidente un legame tra la Senna e i sintomi. L’atleta azzurro: «Piena fiducia nell’organizzazione»
Secondo quanto riporta l’Ansa, anche un atleta del triathlon svizzero ha mostrato i segni di una gastroenterite. Dopo i controlli medici però, il Comitato Olimpico ha deciso di non ritirare la propria squadra questa mattina per la gara a squadre mista. Infatti non ci sarebbero evidenti legami tra i sintomi e l’acqua della Senna. Dal Team Italia confessano che lo stress è molto alto ma nessuna intenzione di ritirare la squadra.
Sintomi di gastroenterite per un atleta svizzero del triathlon
Scrive l’Ansa:
“Anche un atleta svizzero, che si era tuffato nella Senna per la gara di triathlon maschile mercoledì scorso, presenta sintomi di gastroenterite, ma il suo Comitato olimpico – contrariamente a quello belga – non ha ritirato gli atleti dalla gara di stamattina in quanto i medici non ritengono evidente un legame di causa effetto fra la gara effettuata e il sopraggiungere dei sintomi. A lamentare sintomi, si apprende da fonti svizzere, è stato Adrien Brifford, arrivato 49/o e – a un certo punto della gara – finito sott’acqua dopo aver urtato un collega. Lo stesso Brifford non accusa l’inquinamento della Senna: “Sinceramente non so se le mie condizioni siano legate alla qualità dell’acqua della Senna – ha detto Brifford al sito svizzero 20minutes.ch – anche se la domanda si pone”. Il medico della squadra svizzera, sempre citato dal sito, Hanspeter Betschart, si dice non in grado di stabilire un legame fra la gastroenterite dell’atleta e la gara: “un sondaggio che ho condotto con i miei colleghi degli altri paesi non ha, al momento, rivelato alcuna intensificazione delle malattie gastrointestinali negli atleti che hanno partecipato alla gara mercoledì scorso“.
Pozzatti: «Noi dell’Italia Team per ora ne siamo usciti indenni»
L’Ansa riporta le parole dell’azzurro Pozzatti:
«Abbiamo visto che la ragazza belga e anche altri atleti hanno avuto problemi, noi dell’Italia Team per ora ne siamo usciti indenni, ma è stato tutto uno stress». Oggi Gianluca Pozzatti, triatleta azzurro, ha gareggiato insieme ai suoi compagni nella gara a squadre mista ai Giochi di Parigi. Ha testato di persona le contestate acque della Senna: «Più che preoccupati, c’era uno stress ulteriore con le gare posticipate molto a ridosso dell’evento. Certo noi atleti siamo abituati a gestire situazioni difficili, e siamo rimasti lucidi».
«Ritirare la squadra? Quello no, non lo abbiamo mai pensato – ha proseguito Pozzatti -. Essendo un evento olimpico i controlli sono incredibili ed è il motivo per cui alcuni eventi sono stati rimandati. C’era sempre piena fiducia nell’organizzazione». Sui compagni delle acque libere, a cominciare da Gregorio Paltrinieri, che saranno i prossimi a gareggiare nella Senna. «Ho cenato con Greg qualche giorno fa – ha concluso Pozzatti -. Erano curiosi di sapere delle acque libere perché nel nostro caso la difficoltà maggiore è stata la corrente, il nuoto diventa molto tecnico».