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Tsitsipas caccia il padre-coach dalla tribuna: «Merito un allenatore che mi ascolti, non sa gestire le situazioni»

A Montreal nel match perso con Nishikori: «Non è stato molto intelligente né molto bravo, non è la prima volta che succede. Sono deluso da lui».

Tsitsipas caccia il padre-coach dalla tribuna: «Merito un allenatore che mi ascolti, non sa gestire le situazioni»
15 June 2023, Baden-W¸rttemberg, Stuttgart: Tennis: ATP Tour - Stuttgart, Singles, Men, Round of 16. Tsitsipas (Greece) - Gasquet (France). Stefanos Tsitsipas reacts. Photo: Marijan Murat/dpa (Photo by MARIJAN MURAT / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP)

Tsitsipas caccia il padre-coach dalla tribuna: «Merito un allenatore che mi ascolti, non sa gestire le situazioni».

È rottura tra il tennista greco Stefanos Tsitsipas e suo padre Apostolos che da sempre lo segue in ogni torneo, ne è l’allenatore. Ieri, nel corso del torneo master 1000 di Montreal, durante la partita tra il greco e Nishikori, Tsitsipas ha chiesto al padre-coach di lasciare la tribuna. Il papà si è allontanato. Dopo la sconfitta, il tennista ha criticato aspramente suo padre anche se non è abora rottura.

«Mi sono già lamentato con il mio allenatore per questo (non essere in grado di giocare con il dritto) negli ultimi 4/5 giorni. Questo è stato anche il motivo per cui ho avuto uno scontro con lui durante la partita, non ci sono abituato. Per me una partita Atp Master 1000 è una partita importante. Ho bisogno e merito un allenatore che mi ascolti e che senta il mio feedback come giocatore. Mio padre non è stato molto intelligente o molto bravo a gestire queste situazioni, non è la prima volta che lo fa. Sono davvero deluso da lui».

E ancora:

«Non so se prenderei in considerazione dei cambiamenti, ma sono davvero deluso. La cosa più importante per un giocatore è avere un feedback diretto e positivo da un allenatore. L’allenatore non è quello che tiene in mano una racchetta. Il giocatore è quello che cerca di eseguire un piano di gioco. È un lavoro di collaborazione che si fa insieme. Deve essere reciproco affinché io possa provare a sviluppare il mio tennis. È qualcosa in cui non voglio rimanere bloccato».

Non è la prima volta che i due vivono momenti di tensione.

Tsitsipas lascia il papà coach: «Gli ho dato un po’ di tempo libero, i genitori a volte diventano emotivi» (agosto 2023)

Stefanos Tsitsipas si separa da suo padre Apostopos e torna con il suo vecchio coach, Mark Philippoussis. Il tennista lo ha annunciato ieri, in conferenza stampa da Toronto, ha raccontato il desiderio di allontanarsi un po’ dal padre, almeno per il momento.

«Ho dato un po’ di tempo libero a mio padre. Non ne ha avuto da quando ho 12 anni. Penso sia molto salutare per lui prendersi un po’ di tempo lontano dal campo e sentirsi di nuovo sereno, senza stress. I genitori a volte possono diventare emotivi e lo capisco perfettamente. Io stesso sono un genitore, ma posso immaginare quanto possa essere difficile a volte vedere tuo figlio dare il massimo e affrontare così tante difficoltà durante una partita. Lo amo e voglio che faccia parte di quel viaggio che abbiamo costruito insieme, non andrà da nessuna parte. È ancora con noi ed è ancora lì a seguire il nostro percorso e il nostro viaggio».

Insomma, non un addio, ma un arrivederci. E intanto la collaborazione con Philippoussis.

Tsitsipas ha continuato:

«E’ tempo di continuare a esplorare cose nuove. Ho una mentalità aperta e voglio imparare il più possibile per massimizzare la mia carriera perché a volte mi sono sentito un po’ fermo, stagnante. Mark è lui stesso un genitore. Non è mio padre, ma ha attraversato molti momenti della sua carriera personale che può identificare e catturare meglio in certi modi. È un ragazzo incredibile, mi ha aiutato molto. Lui è stato lì per me. Anche quando la gente non lo vedeva in giro, è stato lì in privato. Ed è una grande aggiunta alla nostra squadra»

 

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