«Non sapevo neanche cosa fosse. Ha disturbato nella preparazione al torneo. Lui è stato più bravo di me, ha giocato una partita pazzesca»
Questa notte c’è stata la sfida tra Berrettini e Fritz al secondo turno dello Us Open. Ne è uscito sconfitto il tennista italiano, sconfitto in tre set 6-3 7-6 6-1 dall’americano.
Berrettini ha poi analizzato il match con Fritz. Queste le dichiarazioni dell’italiano riportate da Supertennis:
«Bisogna fargli i complimenti. Oggi ha giocato una partita pazzesca e semplicemente è stato più bravo di me. Vorrei riguardare il match, ma non ricordo due errori gratuiti di fila da parte sua. Mi ha messo tanta pressione, sia quando serviva lui, sia in risposta. Secondo me in queste condizioni è più avanti della classifica che ha, è un giocatore sempre da evitare. Inoltre, quando ho visto che chiudevano il tetto ho capito che sarebbe stata ancora più complessa; le condizioni cambiano moltissimo, con l’umidità la palla si muove meno nell’aria e paradossalmente le condizioni diventano più lente. Io ho lottato con tutto quello che avevo ma quando uno gioca meglio, gioca meglio».
Berrettini sulla preparazione non ottimale allo Us Open
Berrettini ha poi svelato di aver avuto un problema fisico che ha condizionato la sua preparazione al torneo:
«Adesso sto bene, ma è stato un peccato non esser riuscito ad allenarmi e a giocare qualche torneo prima di arrivare qui. Ho avuto una flebite ad una vena del polpaccio… mancava nella lista! Non sapevo neanche cosa fosse, mi si è indurito e pensavo fosse il muscolo. Ora sta migliorando, non mi ha disturbato più di tanto nel torneo ma ha disturbato nella preparazione al torneo. Avrei voluto allenarmi di più e giocare di più ma non è stato possibile. Sono orgoglioso di essere riuscito a giocare e ad andare oltre i dolori e il fastidio. Vista la mia storia c’è sempre la paura di poter peggiorare le cose, invece è stata una prova mentale importante. Ovviamente non ho perso per questo motivo, ma allenarsi poco in vista di uno Slam non è mai la cosa ideale».
Infine i suoi programmi per le prossime settimane:
«Dipende dalla Coppa Davis. Le prime convocazioni sono state fatte ma il Capitano ci ha detto di rimanere tutti sull’attenti… quindi siamo tutti in attesa. Io comunque sono iscritto in tutti i tornei in Cina e a Tokyo… ho tanta voglia di giocare. Se dovessi essere convocato per la Davis sarei contentissimo di rappresentare l’Italia, altrimenti andrò subito in Cina»