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Varane, infortunato, fuori rosa nel Como: potrebbe ritirarsi (Marca)

Nonostante abbia 31 anni, il suo fisico non ha sempre retto. Aveva firmato col Como fino al 2026 ma ora sembra a un punto di rottura col club.

Varane, infortunato, fuori rosa nel Como: potrebbe ritirarsi (Marca)
Mg Genova 11/08/2024 - Coppa Italia / Sampdoria-Como / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Raphael Varane

Il grande colpo estivo del Como Raphael Varane non è stato registrato nella lista della rosa per la Serie A.

Il difensore francese si era infortunato nel match di debutto contro la Sampdoria in Coppa Italia, lo scorso 11 agosto. Non è stato quindi a disposizione di Cesc Fabregas per i primi due match di campionato e non lo sarà neanche domani contro l’Udinese.

I club hanno fino alla mezzanotte di questa sera per ufficializzare le rose, ma è ancora ignoto il motivo dell’esclusione del difensore.

Varane non registrato dal Como in Serie A, potrebbe ritirarsi

Al Como è arrivato a parametro zero dopo l’ultima esperienza al Manchester United. Marca scrive:

Dall’11 agosto Varane non ha più indossato la divisa della squadra e tutto fa pensare che l’infortunio sia più grave di quanto sembrasse all’inizio. Si starebbe quindi pensando di rescindere il contratto del francese, che ha firmato fino al 2026 con l’opzione di prolungare di un altro anno. Fabregas aveva dimostrato sostegno per Varane, ma la situazione è a un punto di rottura. La mancata iscrizione potrebbe significare un possibile ritiro dal calcio giocato, all’età di 31 anni. Troppi infortuni negli ultimi anni.

A L’Equipe dichiarò: «Giocavo con una commozione cerebrale e non lo sapevo»

“Sì, ho avuto diverse commozioni cerebrali. Se guardiamo indietro alle tre partite più brutte della mia carriera, ce ne sono almeno due in cui avevo subito un trauma cranico qualche giorno prima: contro la Germania nei quarti di finale del Mondiale 2014 e con il Real Madrid contro il Manchester City agli ottavi di finale della Champions League 2020”.

Varane racconta che dopo la commozione cerebrale subita durante la partita degli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2014 contro la Nigeria, ha finito la partita “con il pilota automatico”. “Se qualcuno mi avesse parlato in quel momento, non so nemmeno se avrei potuto rispondere. Non ricordo la partita dopo questo shock. Ho sentito affaticamento agli occhi. Ripensandoci mi chiedo: se avessi saputo che era stata una commozione cerebrale, l’avrei detto, anche se ciò significava non giocare a questa partita? Non lo so. Come posso misurare in quel momento la mia capacità di giocare o meno contro la Germania ai quarti? Non si può dare la colpa neanche ai medici, è una situazione un po’ complicata”.

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