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Wiffen e i 10 chilometri nella Senna: «Mai più, ho preso gomitate e pugni». Ed è finito anche in ospedale

L’olimpionico degli 800 metri era il portabandiera irlandese per la cerimonia di chiusura. Ma è stato ricoverato d’urgenza e ha disertato

Wiffen e i 10 chilometri nella Senna: «Mai più, ho preso gomitate e pugni». Ed è finito anche in ospedale
Gold medallist Ireland's Daniel Wiffen poses with his medal follwoing the men's 800m freestyle swimming event during the Paris 2024 Olympic Games at the Paris La Defense Arena in Nanterre, west of Paris, on July 30, 2024. (Photo by François-Xavier MARIT / AFP)

Wiffen e i 10 chilometri nella Senna: «Mai più, ho preso gomitate e pugni». Ed è finito anche in ospedale

L’Irlanda ha dovuto rinunciare a uno dei due portabandiera per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi. Insieme con Mona McSharry era stato designato il nuotatore Daniel Wiffen campione olimpico negli 800 metri e medaglia di bronzo nei 1500. Wiffen però ha anche partecipato alla dieci chilometri in acque libere ed è stato ricoverato d’urgenza in ospedale dopo essersi sentito male. Scrive Rmc Sport:

Per caso o no, due giorni prima, Wiffen aveva partecipato alla gara di nuoto in acque libere nella Senna.

Lui non ha dubbi.

«Probabilmente è la cosa peggiore che ho fatto», ha detto subito dopo la gara che aveva, tuttavia, cercato di finire al 18esimo posto. La qualità dell’acqua e i campioni prelevati dal fiume hanno fatto molto discutere. Giovedì, è stata la nuotatrice tedesca Leonie Beck ad annunciare sui suoi social network di essersi ammalata dopo aver nuotato nella Senna.

La federazione tedesca ha informato che tre nuotatori si sono ammalati dopo aver nuotato nella Senna, senza tuttavia poter affermare che i loro sintomi erano legati alla qualità dell’acqua.

Rmc ricorda che

Daniel Wiffen certamente non si è divertito nella sua prima – «e ultima» – esperienza in acque libere, ma per questa sua decisione la qualità dell’acqua non c’entra. «Ho preso diversi gomiti negli occhi, pugni in faccia. Gli allenatori ridevano quando mi hanno visto. Questo sport non fa sicuramente per me», ha sorriso al microfono di un giornalista irlandese di Rte2. «A metà percorso ho pensato tra me e me: sono già un campione olimpico e, in questo momento, sono 18esimo. Ho solo intenzione di arrivare fino in fondo e non farlo mai più».

 

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