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Zielinski: «La nebbia in Polonia c’è davvero, non mi offendo. Quella di De Laurentiis era solo una battuta»

Alla Gazzetta l’ex centrocampista del Napoli risponde ad una domanda sulle affermazioni del presidente che aveva detto che aveva scelto Milano perché da polacco è abituato alla nebbia

Zielinski: «La nebbia in Polonia c’è davvero, non mi offendo. Quella di De Laurentiis era solo una battuta»
Mp Cesena 27/07/2024 - amichevole / Inter-Las Palmas / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Dopo il suo addio al Napoli e l’approdo, annunciato da tempo, all’Inter, l’ex centrocampista azzurro Piotr Zielinski ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport

Allora Zielinski, lehanno già datounsoprannome alla Pinetina?

«No, ma il mister mi chiama“Ziello”: mi piace, mi ci sto abituando…».

Ecco, come è stato il primo impatto con Inzaghi?

«Ottimo, sia con lui che con lo staff, parliamo già molto.Rispetto al passato, devo lavorare in maniera diversa quando non abbiamo la palla, ma sono meccanismi che impari un po’ alla volta. Non avevo mai fatto una preparazione così dura, ma è solo un bene: sono sicuro che vedrò gli effetti più avanti».

Si sarà accorto anche della differenza tra la vecchia città e la nuova.

«A Napoli ho passato anni indimenticabili: ho pure comprato casa poco prima di lasciare la città, quindi ci tornerò. Adesso è il momento di vivere e scoprire Milano:anche qui ho trovato un bel sole!».

Eppure il suo ex presidente De Laurentiis ha detto che lei ha scelto Milano perché da polacco è abituato alla nebbia…

«La nebbia in Polonia c’è davvero, non mi offendo. Era solo una battuta, niente di più».

Ma come si spiega l’ultimo naufragio napoletano? Qual è l’errore fatto dal Napoli nel post-scudetto che questa Inter non deve ripetere?

«La scorsa stagione negativa, semplicemente, non me la spiego. Non credo sia di peso solo da noi giocatori, ma non riesco a capire il vero motivo per cui sia andato tutto così male. Diciamo che qua all’Inter c’è più abitudine alla vittoria, non c’è il rischio di farsi prendere troppo dall’entusiasmo e questo può aiutare nel ripetere grandi risultati. Attorno a me vedo solo una grandissima voglia di confermarsi».

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