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Arteta: «Rispetto e ammiro Guardiola. Se qualcuno vuole danneggiare il nostro rapporto non è colpa mia»

«Ho lavorato al Manchester City per quattro anni e quando ho detto che li conosco, intendevo dire che so quanto lavorano duramente»

Arteta: «Rispetto e ammiro Guardiola. Se qualcuno vuole danneggiare il nostro rapporto non è colpa mia»
Arsenal's Spanish manager Mikel Arteta reacts during the UEFA Europa League Group A football match between Arsenal and Bodoe/Glimt at The Arsenal Stadium in London, on October 6, 2022. (Photo by Daniel LEAL / AFP)

Arteta ha chiarito ciò che intendeva quando ha detto di conoscere bene il City. Guardiola non aveva gradito le sue parole, non essendone chiaro il senso e i media avevano già parlato di lite e rivalità.

L’allenatore dell’Arsenl ha subito voluto chiarire la questione:

«Posso ripeterlo in maniera molto chiara. Voglio bene a Pep, lo ammiro da quando avevo 10 anni. Lo rispetto profondamente. Sono così grato per tutto quello che ha fatto per me e continua a fare per me e lo considero un amico. Voglio bene e rispetto tutto lo staff lì [al City] perché ho lavorato con loro per quattro anni e quando ho detto che li conosco, intendevo dire che so quanto lavorano duramente».

Arteta continua:

«Non ho mai visto una persona lavorare duramente come Pep e gli allenatori e [per] tutti in quel club di calcio per vincere costantemente… il motivo per cui sono lì è perché continuano a mantenere quella fame. Questo è esattamente ciò che ho imparato e ciò che intendo, quindi non potrebbe essere più chiaro di così».

Arteta sul rapporto con Guardiola e sul City

«Se qualcuno vuole danneggiare il nostro rapporto non dipende da me, ma quel sentimento è profondo. Lui lo sa e lo sa anche lo staff [del City] perché continuo a essere in contatto con loro oggi… con il consiglio, con la proprietà, con tutti».

Infine chiarisce il senso di quanto aveva detto nei giorni scorsi:

«Per me lo sport deve essere una questione di voglia di vincere. Loro ce l’hanno e io ce l’ho. Noi ce l’abbiamo di sicuro perché non abbiamo vinto, ma loro ce l’hanno anche se hanno vinto più di chiunque altro qui. Dobbiamo imparare e deve essere fonte di ispirazione per noi e lo è per me. Questo è ciò che intendevo quando ho detto che sono stato lì [al City]. È straordinario quello che hanno ottenuto perché hanno una mentalità vincente. Spero che questo sia chiaro».

 

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