Pecco vince la Sprint in Indonesia e dimezza il ritardo in classifica (ora è a meno 12). «Quando Martin è caduto, ho smesso di spingere»
Bagnaia: «sono più a mio agio con Marquez dietro piuttosto che Bastianini». Martin cade
Moto Gp, Bagnaia ha vinto la Gara Sprint del Gran Premio di Indonesia. È stato favorito dalla scivolata al primo giro di Jorge Martin che in quel momento era in testa. Adesso in classifica Bagnaia è a dodici punti da Martin e non più a ventiquattro.
Domani alle 9 ore italiane c’è la gara.
Bagnaia ha parlato dopo la Sprint.
“Oggi era importantissimo guadagnare punti su Martin e ci sono riuscito grazie al suo errore al primo giro. L’avvio del weekend non era stato ideale, poi ho iniziato a capirci qualcosa in più. Nelle ultime prove libere ho tolto sei decimi con le stesse gomme rispetto al venerdì. Poi in qualifica è stato un po’ un macello, non si riusciva a fare più di due giri di fila. È stato difficile anche per le temperature altissime. In gara quando ho visto Martin scivolare, ho cercato di andarci un po’ cauto, anzi ho proprio smesso di spingere.
Io voglio stare sempre davanti, mi sento più tranquillo. Certo, sono più a mio agio con Marquez dietro piuttosto che Bastianini. Nel Gran Premio credo che sarà più difficile. Intanto ci godiamo questa vittoria e la serata, ma dobbiamo anche iniziare a pensare alla gara lunga. Credo che si correrà con la media e io devo riuscire a migliorare ancora perché Martin non commetterà due volte di fila lo stesso errore».
Guascone Jorge Martin nonostante l’errore.
Molto circostanziata ed efficace l’analisi di Jorge Martin, deciso a lasciarsi subito alle spalle l’esito inconcludente della sua Sprint:
«Senza la scivolata avrei vinto facile ma un errore è un errore. Quando sono scivolato, ero sulla traiettoria corretta. Sono andato a vedere i dati della telemetria e non ho capito granché. Non ho fatto nulla di diverso dal solito e questa non mi lascia tranquillo. Questa pista ha grip dappertutto, forse dove sono finito a terra c’è un punto in cui se vai fuori dalla linea di cinque centimetri, rischi di finire per terra. Si vede che devo farla più piano. Dopo ho fatto un buon allenamento di… sorpassi e ho raggiunto la top ten. Vorrà dire che se domani sarà una gara combattuta, io sono già preparato. Il risultato di oggi non avrà conseguenze sul Gran Premio. Mi sento pronto e mi sento forte ma non devo strafare: voglio tenere un profilo basso: io sono forte dentro».