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Berrettini: «Sinner è il nostro leader, vorrei rubargli la forte dedizione al lavoro»

A Sky Sport: «Tutti noi italiani cerchiamo di emularlo. Quello che ho vissuto lo scorso anno mi ha dato l’energia per tornare e in Coppa Davis siamo tra le squadre favorite».

Berrettini: «Sinner è il nostro leader, vorrei rubargli la forte dedizione al lavoro»
Italy's Matteo Berrettini (R) congratulates Italy's Jannik Sinner on winning their men's singles second round tennis match on the third day of the 2024 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 3, 2024. Sinner won the Match 7-6, 7-6, 2-6, 7-4. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Matteo Berrettini tornerà quest’anno in Coppa Davis dopo l’ultima partecipazione nel 2022. Ha parlato a Sky Sport del torneo e del collega Jannik Sinner.

Berrettini: «Sinner è il nostro leader, vorrei rubargli la forte dedizione al lavoro»

«Ho lavorato tantissimo per tornare a giocare la Davis. Abbiamo la squadra con maggiore talento, la scelta del capitano Volandri è complessa. Spero e penso di aver meritato la chiamata. Jannik è il leader di questo movimento, quando partecipa a un torneo è sempre il favorito. Tutti noi cerchiamo di seguirlo, da Musetti fino a Cobolli. È bello, emozionante e stimolante. Grazie a loro sono qui di nuovo perché quello che ho vissuto lo scorso anno mi ha dato l’energia per tornare».

Sul match affrontato contro l’altoatesino a Wimbledon poche settimane fa:

«A Wimbledon è stata una partita speciale perché ho sentito di essere di nuovo a quel livello, qualcosa che mi ero chiesto nei mesi difficili. Quella partita mi ha dato una grande spinta, dopo ho vinto due tornei. Vedere Jannik così in alto sorprende fino a un certo punto, la sua strada è sempre stata chiara. Adesso è il più forte di tutti. A Jannik ruberei la dedizione al lavoro e la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato giovanissimo nell’élite del tennis e non si è mai fermato. Ascoltandolo è sempre orientato al futuro, questa è una capacità che hanno i grandissimi. Sto cercando di fare lo stesso, trovando stimoli importanti e la gioia nel migliorare».

L’obiettivo per la Coppa Davis, vinta lo scorso anno dall’Italia:

«L’obiettivo è difendere il titolo, ma dobbiamo pensare un match alla volta. La Coppa Davis è una competizione lunga e possono accadere tante cose. Siamo tra le squadre favorite, soprattutto con questo format. Non dimentichiamoci che lo scorso anno siamo partiti con uno 0-3 contro il Canada, poi siamo arrivati alla vittoria. Bisogna partire con calma, poi con la forza del nostro tennis possiamo arrivare in fondo».

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