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Bertolucci: «Non è giusto tenere Sinner sei mesi sulla graticola per decidere se sia colpevole»

All’Agi: «È sconcertante. Sono fermamente convinto della sua innocenza. La Wada è certamente politicizzata»

Bertolucci: «Non è giusto tenere Sinner sei mesi sulla graticola per decidere se sia colpevole»
Db Milano 23/11/2011 - Champions League / Milan-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Bertolucci

L’ex tennista e oggi commentatore tv Bertolucci ha commentato all’Agi la decisione della Wada di fare ricorso per il caso Sinner.

Bertolucci ha detto:

«Io sono fermamente convinto dell’innocenza di Sinner. Fermo restando che la certezza non ci può essere mai, trovo del tutto logica la sua versione, cosa che mi è stata confermata anche dagli addetti ai lavori. Adesso deciderà il Tas, ma l’unica cosa che trovo sconcertante in tutto questo è che si parla di diverse settimane fino a 5-6 mesi per decidere se Sinner è colpevole. Un tempo lunghissimo, anche i processi italiani durano di meno! Non è giusto tenere un tennista sulla graticola per tutto questo tempo».

Bertolucci sulla possibile squalifica

La Wada ha chiesto la squalifica per un periodo compreso tra 1 e 2 anni:

«Fermare un atleta per un tempo così lungo è ridicolo – commenta ancora Bertolucci – significa ucciderlo. Comunque resto ottimista anche perché c’è  il precedente del caso di José Luis Palomino (calciatore argentino attualmente al Cagliari, trovato positivo a una quantità di Clostebol di circa 10 volte superiore a quella di Sinner quando giocava nell’Atalanta e assolto dal Tas, ndr).

Poi sulla Wada:

«La Wada è certamente politicizzata, almeno in parte, ma la nostra federazione tennistica in questo momento è la più forte del mondo con il n.1 del circuito e tantissimi campioni tra i primi 50 in classifica. Spero che tutto si risolva per il meglio anche perché la squalifica di Sinner sarebbe del tutto illogica».

 

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