ilNapolista

Boban e l’addio alla Uefa: «Non si può infangare tutto il calcio per difendere un proprio interesse»

Sulla Gazzetta l’attacco a Ceferin: «Ho fatto tanti compromessi nella mia vita, di qualcuno mi vergogno anche, ma di fronte alla usurpazione…»

Boban e l’addio alla Uefa: «Non si può infangare tutto il calcio per difendere un proprio interesse»
Db Brescia 24/01/2020 - campionato di calcio serie A / Brescia-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zvonimir Boban

La Gazzetta dello Sport questa mattina ha pubblicato l’intervista a Zvonimir Boban, ex dirigente dell’Uefa da cui ha rassegnato le dimissioni dopo la modifica da parte di Ceferin dello statuto. Boban non risparmi attacchi a Ceferin, risposte che anche l‘Equipe ha sottolineato e ripreso nella sua edizione online.

Boban: «I tecnocrati privano il sistema dei valori che invece dovrebbe rappresentare e difendere»

Cosa ha fatto negli ultimi otto mesi?

«Mi sono divertito a vivere una vita normale. Famiglia e amici, sfruttando il tempo libero che non ho mai avuto. E godendomi i miei hobby: libri, carte e scacchi. Naturalmente tra una partita e l’altra delle tantissime che vedo di ogni campionato, con la stessa passione di sempre».

La fine dell’esperienza in Uefa è stata molto brusca: ce la racconta?

«Ho fatto tanti compromessi nella mia vita, di qualcuno mi vergogno anche, ma di fronte alla usurpazione e alla pura politica di chi per difendere un proprio interesse infanga tutto il calcio e le sue istituzioni, non era possibile continuare. E mi creda, nonostante il mio ruolo fosse prestigioso e importante, la decisione di farmi da parte seguendo il mio credo è stata inevitabile anche se sofferta. Purtroppo, da anni vediamo che la tecnocrazia calcistica imperversa nel sistema, privandolo dei valori che invece dovrebbe rappresentare e difendere sempre. Questa gente pensa di essere più importante del gioco, dei calciatori, degli allenatori, del pubblico, delle stesse istituzioni calcistiche. In questo senso, lo dico amaramente, pur lottando per i cambiamenti nella Uefa, come prima nella Fifa, non sono servito a niente».

Ha più sentito il presidente Ceferin?

«No. Mi dispiace come è finito il nostro rapporto».

Tanti la vedrebbero bene al suo posto e sostengono che lei si candiderà.

«Chi lo dice sbaglia, non ne ho la minima intenzione, ma un vero uomo di calcio in Uefa servirebbe eccome».

ilnapolista © riproduzione riservata