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Caro Thiago Motta, Weah al posto di Vlahovic è roba da dilettanti allo sbaraglio (Damascelli)

Se Douglas Luiz non è degno di giocare nemmeno un minuto in una gara così lenta significa che c’è dell’altro, e serio

Caro Thiago Motta, Weah al posto di Vlahovic è roba da dilettanti allo sbaraglio (Damascelli)
Mg Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Caro Thiago Motta, Weah al posto di Vlahovic è roba da dilettanti allo sbaraglio (Damascelli)

Le critiche principali sono nel campo della Juventus. I mottiani fischiettano e fanno finta di niente ma la Juve non fa male, non fa graffia. Non subisce gol ma nemmeno ne segna.

Scrive Tony Damascelli sul Giornale

La partita è stata un classico del campionato italiano, lenta, modesta, disarmante, irritante, affollata di imprecisioni e paure, di entrambe le squadre. Se Juventus e Napoli pensano di molestare l’Inter e candidarsi al titolo dovranno cambiare passo, faccia e comportamento ma la partita di Torino ha segnato la bocciatura clamorosa, sul campo, dei due supermilionari, Vlahovic e Lukaku. 

Thiago Motta è al terzo pari senza gol, a Torino va di moda il granata di Vanoli che ha due punti in più del sedicente squadrone bianconero, il tecnico oriundo decida che fare da grande, la Juventus non è il Bologna e nemmeno lo Spezia, se Douglas Luiz
non è degno di giocare nemmeno un minuto in una gara così lenta significa che c’è dell’altro, e serio, così Danilo. E se Vlahovic è un problema si studino soluzioni tattiche differenti perché Weah falso nove è roba da dilettanti allo sbaraglio. 

Cari laudatores di Thiago Motta, che sarebbe successo se a fare tre 0-0 di fila fosse stato Max Allegri?

Riflessioni a caldo dopo Juventus Napoli. Può essere sufficiente non aver subito goal nelle prime cinque gare di campionato? Può essere sufficiente annotare come migliore in campo di Madama Andrea Cambiaso? Può essere sufficiente continuare a dire: bisogna avere pazienza e dare tempo a Thiago Motta? C’è un’unica risposta a questi interrogativi: No.

L’allenatore Italo-brasiliano è persona intelligente e saggia e ha ammesso ai microfoni di Dazn che serve qualcosa in più per vincere. Sia chiaro, il pareggio con il Napoli può essere derubricato come positivo per le indiscusse qualità della squadra partenopea e dell’allenatore a noi molto caro. Ma il pareggio con il Napoli arriva dopo due pareggi consecutivi con Empoli e Roma, non certo Real Madrid e Bayern Monaco. Manca più di qualcosa. La Juve non sembra avere top player in grado di spostare l’inerzia della gara in qualsiasi momento. Penso ai Dybala, Pogba, Tevez, per citarne qualcuno del recente passato.

Inoltre nelle due partite più importanti fin qui giocate, Napoli e Roma, non si è nemmeno visto il tocco magico di Motta. Di più: la sostituzione di Vlahovic ha lasciato perplessi ed è già un caso, come del resto lascia perplessi la gestione della gara. Urge una scossa. Presto, molto presto. Perché va bene il giochismo, l’organizzazione, il riempire gli spazi e l’area avversaria, ma qui l’unica cosa conta è vincere, come sa bene Antonio Conte. Tutto il resto è noia. Ecco perché in tanti dicono in queste ore: ah, se Allegri avesse pareggiato tre gare di fila senza fare nemmeno un tiro in porta…. Ecco, cosa sarebbe successo?

 

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