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Conte, bravo De Laurentiis a non fidarsi delle voci che lo davano in fase calante (Gazzetta)

Il pacchetto Conte è complesso, contiene malumori e lamentele fisiologiche. Ma oggi qualcuno lo sta rimpiangendo

Conte, bravo De Laurentiis a non fidarsi delle voci che lo davano in fase calante (Gazzetta)
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte

Conte, bravo De Laurentiis a non fidarsi delle voci che lo davano in fase calante (Gazzetta)

Scrive la Gazzetta dello Sport con Sebastiano Vernazza:

Antonio Conte è sempre lui. (…) L’altra sera, a Torino contro la Juve, Conte ha dimostrato una volta di più di essere un grande allenatore.

Bravo Aurelio De Laurentiis a credere in Conte, a non fidarsi delle voci su un allenatore in fase calante. Gli è costato un po’ caro, perché Conte sul mercato è esigente, però lo 0-0 di Torino ha detto che il Napoli può correre per lo scudetto, dato il quadro di estrema incertezza. Non c’è una squadra dominante, non ancora. Oggi il Napoli è davanti alla Juve, all’Inter e al Milan, secondo assieme all’Udinese dietro al Torino capolista.

E Conte è un cacciatore di campionati: da allenatore ne ha vinti cinque, tre con la Juve e uno con l’Inter in Italia, più la la Premier League conquistata con il Chelsea. Conte sa come si fa e forse qualcuno, all’Italia e all’estero, rimpiange di non averlo preso. Il pacchetto Conte è complesso, contiene malumori e lamentele fisiologiche, ma l’ossessione di questo tecnico per il lavoro e per la vittoria è una garanzia di classifica d’alto livello. 

Se Conte ha giocato così, è perché ci crede (anche se non lo dice) – Il Napolista

Perdere in casa della Juventus sarebbe stato uno di quei bocconi duri da digerire. Juventus-Napoli era un esame di maturità. Conte e i suoi lo hanno superato brillantemente. Il Napoli ha giocato in modo prudente, com’era logico che fosse. Non solo per l’evento in sé ma anche perché le due squadre hanno nelle ripartenze le loro armi migliori.

La Juventus non è una grande squadra. La grancassa mediatica su Thiago Motta non regge, alla fine parla sempre il campo. E il campo dice che la Juve ha inanellato tre zero a zero di fila. È vero che non subisce gol (zero gol incassati in campionato) ma neanche ne segna. Sostiene qualcuno che nemmeno tira in porta.

A noi interessa del Napoli. E il Napoli di stasera è meno traballante. Può giocare anche col 4-3-3 anche se i tre devono pressare. Il Napoli torna da Torino con un notevole bagaglio di consapevolezza. Il Napoli è una squadra che quest’anno è tosta, dura da affrontare. E che ha tanta qualità. In difesa. In mediana. E ovviamente in attacco. L’esordio di McTominay è uno di quelli che solo un calciatore robusto può afre. È stato un grande acquisto, sottostimato dalle cronache nostrane. Il Napoli da stasera si siede al tavolo principale. Poi si vedrà. E se Conte ha impostato la partita così, è perché ci crede. E fa bene perché il Napoli è davvero forte. È forte in ogni reparto. È compatto. Sta nascendo una squadra degna di questo nome.

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