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Conte ha avvicinato Kvaratskhelia a Lukaku ed è nato Lukvara (Gazzetta)

Conte ha modificato la posizione del georgiano perché si «sentano», si «annusino», si «sfiorino».

Conte ha avvicinato Kvaratskhelia a Lukaku ed è nato Lukvara (Gazzetta)
Ni Castel di Sangro 03/08/2024 - amichevole / Napoli-Girona / foto NIcola Ianuale/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Conte ha avvicinato Kvaratskhelia a Lukaku ed è nata Lukvara (Gazzetta)

Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano

Lukaku non si è impigrito, mai: s’è calato nel ruolo, al debutto ha fatto la cosa per lui più naturale – «segno sempre all’esordio» – poi, essendo di passaggio a Cagliari, dove ha l’abitudine di non snaturarsi, s’è ripetuto per la quarta volta in altrettante gare e adesso insegue Ibra, capace di farne sei consecutivamente all’identico, malcapitato avversario. Per non deludere Conte, Lukaku non si è risparmiato, ha lasciato che i giorni di ferie divenissero «straordinari», s’è travestito da Stachanov, ha trasformato (chiaramente) lo straordinario in ordinario e poi ha dato un’occhiata alle proprie spalle.

Lukvara il mostro a due teste

Il socio nell’ombra Kvara se ne è stato lì, in questa sua nuova dimensione, lontano dalla corsia che lo ha esaltato e ne ha fatto l’Mvp della prima stagione, con scudetto ed incoronazione: sta battendo altri sentieri, Conte lo ha avvicinato alla porta, di certo a Lukaku, perché si «sentano», si «annusino», si «sfiorino». E, dopo aver provveduto a stappare il suo campionato con il Bologna, ecco Cagliari che sa di lui, dei suoi strappi classici, della sua eleganza di governare il pallone nell’allungo – un tocco, due – e di addobbarlo con la soluzione meno prevedibile, palla sul primo palo. Lukaku è una garanzia, lo dice il suo vissuto; e Kvara è luce che si sprigiona, ancora e di nuovo, su un Napoli che s’illumina di loro: si chiamano Lukvara, i «mostri» di bellezza. 

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