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Conte ha coraggio, cambia e viene premiato. Thiago Motta brancola nel buio

È Vanoli la novità di questo inizio di campionato. Il suo segreto è molto semplice: ai giocatori chiede di fare quello che sanno fare

Conte ha coraggio, cambia e viene premiato. Thiago Motta brancola nel buio
Cm Torino 21/09/2024 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Antonio Conte- Thiago Motta

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)

COMMENTO ALLA 4° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

Prime risposte a chi chiede risposte.

Il destino vuole che il Feroce Salentino vada a cercarle proprio a casa sua.

Ma prima deve risolvere un problemino non da poco.

Ho appena comprato sto marcantonio di Mc Scott.

Che faccio, lo tengo in panchina e faccio giocare quella pippa di Mazzocchi?

Detta così, la soluzione è facile.

Ma la scelta dello scozzese implica un totale rivoluzione dell’assetto. Addio difesa a tre. Addio centrocampo a due. Addio ai due mesi di preparazione estiva.

Complimenti per il coraggio.

Partita come nelle previsioni equilibrata, tattica, bloccata.

Emozioni zero. Serbo e Big Rom tiri in porta zero.

Entrambe le squadre vogliono solo una cosa.

Il punticino tranquillo. E il punticino arriva.

Chi si rammarica di più è certamente il leccese.

Credo che stia ancora rincorrendo con l’ombrello il Cholito per quella occasione a campo aperto fallita per troppo egoismo.

Ma c’è di buono che Mc Scott sia una bella sorpresa.

Alta categoria.

E c’è di buono che la squadra si muova con consapevolezza e solidità da grande squadra.

Chi riceve più critiche è Thiago Motta.

Terzo 0-0 consecutivo, un record che non si verificava da 30 anni.

E poi la sensazione che stia ancora sperimentando e nel frattempo brancolando nel buio.

Singolare la scelta di sostituire il Serbo con Weah.

Discutibile l’utilizzo di Koop da esterno e il non utilizzo di Douglas, entrambi costati 50 milioni, pare.

Il Toro si gode un Duvan da record.

123 gol. Nessuno in attività meglio di lui

Ma è Vanoli la novità di questo inizio di Campionato.

Il suo segreto è molto semplice.

Ai giocatori chiede di fare quello che sanno fare.

Gioco verticale. Squadra tecnica. Giocatori con piedi buoni. Due punte vicine che dialogano.

Dopo 47 anni i granata sono in testa.

L’Olimpico è una polveriera.

L’esonero di Capitan Futuro, bandiera sangue-oro, è stato mal digerito dalla tifoseria, che si scaglia contro Lina la Greca, plenipotenziaria e maggiore responsabile dell’accaduto.

Il clima è talmente teso da costringere la amministratrice a dimettersi e darsela a gambe.

Insomma, gran casino.

E mentre la Sud protesta e decide di restare vuota per mezz’ora, scende in campo la prima Roma dell’onesto Juric.

Che difende il lavoro di Capitan Futuro e conferma i contestatissimi Cristante e Pellegrini.

Tra fischi e pernacchie i Sangue-Oro giocano una gara quasi perfetta. Tre gol e prima vittoria in campionato.

L’altro stadio bollente è San Siro.

Dove si trema per la contestazione dei tifosi casciavit delusi dal brutto inizio di campionato.

Ibracadabra rientra dopo settimane di latitanza.

“Sono io il boss e tutti lavorano per me”.

Piuttosto male, a giudicare dai risultati.

Stadio zeppo. Record d’incasso. 200 nazioni collegate.

Due proprietà americane che si scontrano lontano dagli USA.

Un allenatore che si gioca la panchina contro una squadra reduce dall’imponente prestazione di Manchester.

Fonseca decide per il tutto per tutto e di giocarsela come piace a lui.

Quattro attaccanti, e vediamo che succede.

Nerazzurri in tilt totale.

Inzaghi va nel pallone e non ci capisce più nulla.

Errori individuali, errori collettivi. Un disastro.

Evaporata del tutto la squadra feroce e spavalda che l’anno scorso divorò il campionato.

Difficile ripetersi, per tutti.

Non solo per il Napoli disperso all’indomani del trionfo.

La panchina di Fonseca non balla più.

Se Totò non va in Paradiso, farà la stessa faccia di quando gli negarono il rigore contro la Cecoslovacchia.

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