In conferenza: «Non penso che il calciatore volesse fare del cale a Kvara, ma era da giallo. Gli arbitri non devono aver paura di sanzionare»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, nella conferenza di presentazione della sfida contro la Juve, ha riparlato della partita contro il Cagliari e ai falli ricevuti da Kvara
Le parole di Conte
Kvara continua ad essere “maltrattato”. I top player vanno tutelati?
«Si. Parto da un presupposto, odio il gioco violento. Quando ero calciatore non ho mai fatto male ad un calciatore, anche se c’era una situazione un po’ più rustica. Ma mai mi sono permesso di dire ad un mio giocatore di spaventare un avversario con un fallo violento. Forse questo è quello che è successo a Cagliari dove c’è stato un fallo intimidatorio su Kvaratskhelia dopo mezzo minuto. Gli arbitri non devono aver paura di sanzionare, con un giallo o un rosso, può accadere dopo un secondo o dopo mezzo minuto. Dove si mette a rischio l’incolumità del giocatore, si deve sanzionare al 30 secondi o al 95′. Non penso che il calciatore del Cagliari voleva fare male a Kvara, non lo voglio pensare. Però secondo me il giallo c’era. Sanzionare significa proteggere il gioco ed i giocatori di più talento»
Uno dei tanti falli subiti da Kvara
Nel match tra Fiorentina e Napoli terminato 2-2, prima della punizione di Cristiano Biraghi che ha portato i viola a riacciuffare gli azzurri sull’1-1, l’arbitro Marchetti non ha fischiato un fallo su Khvicha Kvaratskhelia. Se avesse fermato il gioco, non sarebbe stato segnalato un fallo di mano da parte di Lobotka e non ci sarebbe stata la rete del terzino viola.