A Dazn: «Lukaku non è ancora in condizione, come la pretendo io. Non è facile giocare qui con il tifoso che ti sta addosso. Io conosco bene questo stadio, ne facevo il mio fortino»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn dopo la sfida contro la Juve
Le parole di Conte
Come mai ha cambiato sistema di gioco?
«Nasce dal fatto che per la fine del mercato, l’ultimo giorno, sono arrivati Gilmour e McTominay e anche Folorunsho, e quindi il centrocampo è diventato una reparto forte da sfruttare. Quindi abbiamo iniziato a lavorare fin da subito e ad alternare i moduli. Questa settimana mi sono concentrato su questo modulo perché è nelle corde di questa squadra. Mi è piaciuto, il mio timore era la fase difensiva e invece sono stati molto bravi. Davanti possiamo fare molto meglio. Avevo chiesto continuità ai ragazzi e so la difficoltà nel fare un pareggio in casa della Juve che l’anno scorso ci ha distanziato di 18 punti. Buona prestazione a livello di attenzione»
Modulo scelto per limitare la Juve?
«No, avessi voluto fare a livello difensivo avremmo messo un difensore in più. L’allenatore bravo è quello che si adatta alle caratteristiche dei calciatori e li mette in condizione di sviluppare delle idee. C’era invece l’intenzione di non lasciare il pallino del gioco alla Juve e quando lo abbiamo fatto, lo abbiamo fatto bene. Lukaku deve ancora entrare in condizione, quella che pretendo io. Le occasioni più clamorose le abbiamo avute noi, come situazione, però non è facile giocare qui con il tifoso che ti sta addosso. Io conosco bene questo stadio, ne facevo il mio fortino»