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De Laurentiis non ha badato a spese per Conte e il suo staff, i risultati dicono che li meritano tutti (Corbo)

De Laurentiis si è superato quest’anno, accettando gli acquisti imposti da Conte e anche il suo costoso equipaggio

De Laurentiis non ha badato a spese per Conte e il suo staff, i risultati dicono che li meritano tutti (Corbo)

De Laurentiis non ha badato a spese per Conte e il suo staff, i risultati dicono che li meritano tutti (Corbo).

Scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

Monza ha tutti i limiti per offrire al Napoli una interessante controprova.

Accreditarsi come squadra implacabile, dura come una schiacciasassi, invalicabile per i deboli. È una prerogativa che a memoria d’uomo accompagna più velocemente verso lo scudetto. Se centra oggi la quarta vittoria consecutiva, si potrà parlare non solo di Napoli forte, perché già lo è. Ma di un “altro Napoli”. Quello che non c’era. Che non perde ritmo.

Che non scivola nei confronti più facili. Una sindrome che l’ha invece costretto anche con Sarri e Spalletti a inspiegabili pause negli anni scorsi, e che ha appena ridimensionato le milanesi Inter e Milan in due sconcertanti pareggi ciascuna.

Altro elemento la eccellente preparazione atletica di Costantino Coratti e di tutto lo staff. Nomi che Napoli deve ormai imparare a conoscere. I siti elencano almeno otto di primo livello, altri scrivono fino a 10 più sei assistenti. Stava per andar via Sandreani in Arabia ma rimane anche lui.

De Laurentiis si è superato quest’anno, accettando gli acquisti imposti da Comandante ma anche il costoso equipaggio. Il libro paga sfiora o supera i dieci milioni lordi. Calcolo che merita conferma. I risultati dicono che lo staff li vale tutti. Una novità per l’attenta società. Ma quest’anno va così. Fosse ancora vivo lo scrittore Marotta avrebbe da raccontare con Aurelio un altro santo che non dice mai di no. 

Conte, bravo De Laurentiis a non fidarsi delle voci che lo davano in fase calante (Gazzetta)

Scrive la Gazzetta dello Sport con Sebastiano Vernazza:

Antonio Conte è sempre lui. (…) L’altra sera, a Torino contro la Juve, Conte ha dimostrato una volta di più di essere un grande allenatore.

Bravo Aurelio De Laurentiis a credere in Conte, a non fidarsi delle voci su un allenatore in fase calante. Gli è costato un po’ caro, perché Conte sul mercato è esigente, però lo 0-0 di Torino ha detto che il Napoli può correre per lo scudetto, dato il quadro di estrema incertezza. Non c’è una squadra dominante, non ancora. Oggi il Napoli è davanti alla Juve, all’Inter e al Milan, secondo assieme all’Udinese dietro al Torino capolista.

E Conte è un cacciatore di campionati: da allenatore ne ha vinti cinque, tre con la Juve e uno con l’Inter in Italia, più la la Premier League conquistata con il Chelsea. Conte sa come si fa e forse qualcuno, all’Italia e all’estero, rimpiange di non averlo preso. Il pacchetto Conte è complesso, contiene malumori e lamentele fisiologiche, ma l’ossessione di questo tecnico per il lavoro e per la vittoria è una garanzia di classifica d’alto livello. 

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