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De Laurentiis si commuove sul Napoli non ricattabile e che non scende a compromessi. A chi si riferiva? – VIDEO

A Osimhen? A Spalletti? «Eh no, perché poi tu sai che c’è sempre il coté difficile da gestire in situazioni italiane».

De Laurentiis si commuove sul Napoli non ricattabile e che non scende a compromessi. A chi si riferiva? – VIDEO
De Laurentiis - Screen da YouTube Ssc Napoli

De Laurentiis si commuove al passaggio sul Napoli non ricattabile e che non scende a compromessi.

È successo durante la conferenza di presentazione del nuovo partner del Napoli. Aurelio De Laurentiis ha fatto il punto sui suoi 20 anni di presidenza del club e ha smentito la fama di uomo che non si emoziona mai. Nel ricordare quanto fatto in questi anni e nel delineare i progetti futuri, De Laurentiis è stato colto in flagrante dall’emozione. Ha dovuto interrompere il discorso qualche secondo ed in quel momento gli applausi gli hanno concesso quei preziosi secondi per riprendere l’aplomb. A quel situazione si riferiva? A Spalletti? A Osimhen?

Anche De Laurentiis si emoziona

Le parole di De Laurentiis:

«Un futuro ricco di sfide e opportunità, avremo la vetrina del centenario e siamo pronti a stupirvi con effetti speciali degni dei migliori film. Sono presidente da 20 anni, ma lo spettacolo è appena cominciato. Posso promettervi che fino a quando gestirò il Napoli non indietreggerà mai di fronte a comportamenti predatori e interessi privati. A tutela anche dei giocatori che spesso vengono intrappolati in situazioni che ledono in primis loro stessi e dei nostri tifosi… (applausi per l’emozione del presidente, ndr). Il più grande orgoglio è stato vincere rispettando regole e persone, continueremo sempre a competere con questi principi. Dissi che avevo intenzione di rilanciare la città anche grazie al calcio ed oggi ha attenzione globale anche col nostro supporto. Da qui parte un calcio libero, sostenibile ed innovativo».

IL responsabile comunicazione Nicola Lombardo gli va in soccorso: «Lo avevo detto che si emozionava». E il presidente aggiunge: «Eh no, perché poi tu sai che c’è sempre il coté difficile da gestire in situazioni italiane».

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