Il quotidiano torinese: il gioco è troppo lento. Dopo i 3-0 a Como e Verona ci si era convinti che fosse cominciata la stagione dello show e invece…
È rimasto Tuttosport (e Di Canio) a criticare la Juve di Thiago Motta: solo possesso palla, gioco troppo lento.
In prima pagina Tuttosport titola: “Juve, non è solo colpa di Vlahovic”: “il serbo è un caso ma Motta deve svoltare”.
Sempre in prima pagina:
Gioco troppo lento, pochi tiri in porta, solito tridente, l’equivoco Douglas Luiz, i dubbi su Milik: l’allenatore è chiamato a trovare altre soluzioni con le risorse a disposizione. Yildiz falso 9? Kalulu, doppio riscatto.
All’interno Tuttosport scrive:
Vero, serve tempo per vedere gli effetti delle rivoluzioni. Si sa, i cambiamenti, soprattutto quelli radicali, non possono produrre frutti immediati. Lo sapevano e lo sanno anche alla Juve, mondo Juve: dirigenti e tifosi. Ma l’avvio scintillante con Como e Verona al Bentegodi aveva accecato: un doppio tre a zero in grado di accendere sogni magnifici con quella marea di occasioni da gol a creare un solco netto con la Juve compassata e made in Allegri della stagione passata. In realtà, proprio quando tutti si erano convinti che era appena partita la stagione dello show ecco in campionato tre pareggi senza reti con Empoli, Roma e Napoli e sostanzialmente senza emozioni, se si eccettuano due palle pericolose create in casa dei toscani.
Troppo poco in assoluto, a prescindere dai raffronti con la squadra della stagione passata. Se il fiore all’occhiello di questa
Juventus in campionato è la difesa imbattuta dopo cinque giornate (è successo solo un’altra volta in tutta la storia del club nel
2014/15 proprio con Max, che però le aveva vinte tutte in quel frangente), l’aspetto preoccupante è quanto poco produca a livello di pericoli nonostante il significativo possesso palla. L’ultima partita con il Napoli sotto questo punto di vista è stata più che mai indicativa: 65% di possesso palla, oltre 700 passaggi (circa il doppio dei partenopei) per produrre di fatto un solo tiro.