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È Thiago Motta o Allegri? «Alla fine il calcio è semplice: undici attaccano e altrettanti difendono»

In conferenza: «Non credo che la nuova Champions incida molto sul campionato. Cosa mi aspetto da Koop? Quello che mi aspetto dal resto della squadra»

È Thiago Motta o Allegri? «Alla fine il calcio è semplice: undici attaccano e altrettanti difendono»
Db Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Thiago Motta presenta Juventus– Psv Eindhoven, gara valida per la prima giornata di Champions League. Esordio in Champions per l’ex tecnico del Bologna. Le parole di Motta riportate da Tmw.

Thiago Motta: «Alla fine il calcio è semplice»

Le sue emozioni per l’esordio?
«Grande orgoglio di iniziare questa competizione. Poi giochiamo in casa contro una buona squadra. Non vedo l’ora di iniziare la partita. Vogliamo fare una grande prestazione per portare il risultato dalla nostra parte».

Domani ci saranno 12 esordienti? Con l’Empoli avete perso molti duelli individuali?
«Nel calcio conta tutto, l’esperienza, entusiasmo e voglia. Ad Empoli abbiamo fatto una buona prestazione senza ottenere il risultato che volevamo. Ora capitolo chiuso».

Il giudizio di Thiago Motta sulla nuova Champions:
«Il formato di prima mi piaceva tantissimo, ma anche questo qua. Affronteremo tante squadre diverse, però è ancora più bello e stimolante, perché possiamo studiare e vedere tante cose diverse. Per il campionato non credo incida molto. Noi stiamo pensando solo alla partita di domani».

Come si affronta il Psv?
«Importante è avere il rispetto per tutte le avversarie che abbiamo affrontato. Dobbiamo pensare a noi e su quello che dobbiamo fare in campo. Loro sono una squadra abituata ad avere un grande possesso. Noi dobbiamo recuperare molto la palla e sfruttare molto bene. Dobbiamo far fare una partita diversa a loro».

Il pareggio con questo formato varrà ancora meno?
«Può essere chi lo sa. Importante è iniziare bene domani. Bisognerà fare una bella prestazione per fare il risultato domani».

Cosa vi aspettate da Koopmeiners?
«Ci aspettiamo tutto quello che aspettiamo dal resto della squadra. Se domani giocherà farà una grande prestazione. Insieme ai suoi compagni può fare grandi cose».

Come sta Koopmeiners?
«Non sembra che non si sia allenato per un mese. Si sta integrando molto bene. Sta cercando di mettere tutte le sue qualità a disposizione della squadra. Tutti quelli che sono convocati domani stanno molto bene».

La Juventus ha la pressione perché non vince la Champions dal 96?
«Non credo sia una pressione, ma la Juventus ha una storia bellissima che si porta dietro a livello mondiale. Ha tanti tifosi e ha tante cose fatte bene e noi portiamo questa storia in modo positivo. Noi siamo focalizzati sulla partita di domani e il resto conta poco. Domani vogliamo fare il nostro gioco e portare il risultato dalla nostra parte».

Come vede il Psv?
«Affronteremo una buona squadra. Una squadra offensiva con giocatori di qualità. Abbiamo grande rispetto, ma abbiamo grande entusiasmo di iniziare la partita. Vogliamo imporre il nostro gioco perché siamo in casa. La squadra sta bene».

Come sta Vlahovic?
«Sta vivendo bene. L’importante è accettare le critiche come vengono e le cose come stanno e andare avanti. Ha fatto goal, continuerà a farne e ne sono sicuro, l’importante è che continui con lo spirito che ha ora di aiutare la squadra, se non abbiamo preso goal è anche merito suo. Una palla che gli arriva pulita lo mette nelle migliori condizioni di fare goal, il calcio come lo vedo io è una responsabilità di tutti. Deve accettare le critiche e continuare in avanti come sta facendo in questo momento».

Cosa vorrebbe vedere domani per fare il salto di qualità?
«Alla fine il calcio è semplice: 11 attaccano e altrettanti difendono. Voglio vedere questo domani, ricompattarci, pressare, aiutarci, essere solidali e proteggere la nostra porta come sempre abbiamo fatto. Fare la differenza quando abbiamo la palla e usarla nel modo giusto, attaccare insieme e veloci, dare il tempo alla squadra di arrivare nella metà campo avversaria e li sviluppare il gioco per arrivare a concludere l’azione, questo vorrei vedere in campo domani. Noi stiamo bene, la strada è giusta perché l’atteggiamento è giusto, si allenano e si comportano nel modo giusto e domani avremo l’opportunità di fare una buona prestazione».

Quanti punti servono per passare il girone?
«Non so dove metterei il Psv in uno dei top campionati europei. Sono forti, offensivi, con buoni giocatori e domani ci confronteremo in campo, daremo il meglio per arrivare a quello che vogliamo noi. Per arrivare primi nel gruppo ci servono 23 punti per la qualificazione diretta mi sembra dicesse uno studio, non mi preoccupa, penso solo alla partita di domani, a fare bene, concentrarci e mettere energia. Avremo tempo poi per pensare al resto, ragioniamo partita dopo partita».

Può servire l’esperienza di Danilo?
«Danilo sta bene, l’importante è continuare con questa determinazione ad allenarsi bene, non solo lui vale come gli altri».

Dove può arrivare la Juve in Europa?
«Il più in alto possibile ma parte da domani, competere, essere competitivi su ogni pallone, avere idee comuni. Domani è importante avere il controllo e la palla dalla nostra parte, dobbiamo essere competitivi contro tutti a partire da domani».

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