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Fabregas rischia lo sfratto, non paga l’affitto e deve al proprietario circa 40 mila euro (Repubblica)

L’allenatore del Como abita in un appartamento da 8.500 euro mensili. “Non risponde neppure alle raccomandate che gli intimano di mettersi in regola”

Fabregas rischia lo sfratto, non paga l’affitto e deve al proprietario circa 40 mila euro (Repubblica)
Db Chatillon (Ao) 25/07/2023 - amichevole / Cagliari-Como / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas

Fabregas, allenatore del Como in Serie A, rischia lo sfratto. Risiede a Bissone, incantevole villaggio sul lago a una decina di km da Lugano e a una ventina da Como. Purtroppo per lui, come riporta la Repubblica, ci sono guai in vista. È finito in tribunale per morosità. Lo spagnolo non paga l’affito del suo lussosuo appartemento da mesi. «Ci deve 34.000 mila franchi», circa 40.000 euro, lamenta il proprietario dell’appartamento.

Fabregas ha affittato un appartamento da 8.500 euro al mese. “L’ex-calciatore spagnolo non risponde, neppure, alle raccomandate che gli intimano di mettersi in regola con gli arretrati. Eppure parliamo di un professionista che guadagna un milione di euro l’anno. Ora, contemporaneamente a un’intimazione di sfratto, il proprietario del lussuoso appartamento affittato da Fabregas, si è rivolto alla Pretura di Lugano“, scrive la Repubblica.

La Svizzera è un po’ il paradiso (anche fiscale) di molti sportivi. C’è tranquillità, il clima perfetto, alcuni dei paesaggi più belli. Ci abita anche Vincenzo Nibali, Filippo Ganna e Fabio Aru. Pure Fabio Capello vive a Lugano e capita di incontrarlo al supermercato.

Lo sconosciuto Runjaić zitto zitto fa 7 punti in 3 partite di Serie A. L’incensato Fabregas solo uno

C’è poco da fare, potremmo campare cent’anni, ma noi preferiremo sempre lo yugoslavo autoproclamato Runjaić al catalano Fabregas.

Non c’entrano Udinese e Como, non dipende dal risultato di ieri sera con un calcio di rigore sbagliato in pieno recupero, che pure ha dato il “la” al post su due piedi. E non dipende nemmeno da moduli di gioco e questioni strettamente di campo, di cui parleremo magari un’altra volta.

Però, tra un allenatore improvvisato dopo essere stato un ex grande giocatore, paracadutato in B senza patentino con la solita deroga all’italiana da una proprietà che fin qui non ha mostrato di capire poi molto di calcio e uno che viene dalla gavetta dei campionati est-Europei (che era stato bollato come inadatto in estate senza avergli visto allenare un pomeriggio), senza avergli fatto giocare una partita di numero…

…noi preferiremo sempre il secondo. Runjaić che si presenta in A zitto zitto con 7 punti nelle prime 3 partite. Come Vanoli al Torino, può essere considerato la sorpresa di questo primo scorcio di stagione. Non male per uno che non può allenare, perché non è considerato di livello.

E se alla fine del campionato Fabregas arriverà davanti a Runjaic pazienza, perché non si può mai uccidere un’utopia.

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