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Flick revolution: a Barcellona elogiano il corto muso, l’arte di vincere senza giocare bene

Nella terra del tiqui taca s’avanza il machiavellismo calcistico. 1-0 al Getafe e settima vittoria consecutiva, il quotidiano Sport gongola

Flick revolution: a Barcellona elogiano il corto muso, l’arte di vincere senza giocare bene
Barcelona's German coach Hans-Dieter Flick looks on before the start of the Spanish league football match between FC Barcelona and Getafe CF at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on September 25, 2024. (Photo by LLUIS GENE / AFP)

Flick revolution, a Barcellona elogiano l’arte di vincere senza giocare bene

Attenzione attenzione, a Barcellona elogiano l’arte di vincere senza giocare bene. È il titolone scelto dal quotidiano sportivo catalano Sport all’indomani della vittoria del Barça per 1-0 sul Getafe. Titolone di Sport: “El arte de ganar sin jugar bien”. Il Barcellona è primo in classifica a punteggio pieno: sette vittorie su sette partite. Tre goleade e quattro di un solo gol di vantaggio. Nella terra del guardiolismo e del tiqui-taca, s’avanza il machiavellismo calcistico.

Scrive Sport:

Il Barça 2024-25 continua a battere nuovi record che consentono di alimentare i sogni di diventare campione. Ieri sera, contro il sempre coriaceo Getafe, la squadra di Flick ha chiarito che hanno anche gli strumenti necessari per portare a casa i tre punti in quei giorni in cui il “bel gioco” rimane nello spogliatoio ed è il momento di essere più efficace che mai. 

Flick Barcellona

Il quotidiano Sport si esalta per il pragmatismo di Flick

Sport scrive che Flick non fa turn over, non cambia. E in questo momento nessuno osa contraddire il tecnico tedesco. Anche se qualche dubbio affiora:

Logicamente, il carico di minuti in poche settimane è evidente. Ieri, ad esempio, le circolazioni di palla non erano efficaci e alcuni calciatori faticavano nel gioco corto.

Ma il fine giustifica i mezzi, anche per il Barcellona:

Ora è il momento di consolidare uno dei comandamenti eterni delle squadre di vertice: quando giocano bene, vincono; e quando giocano male… lo stesso. O comunque non perdono. Non c’è posto per le classiche disquisizioni sul turn over.

C’è piena fiducia nel tecnico. Con 21 punti in sette giorni, non c’è da meravigliarsi. (…) Notti come ieri non saranno dimenticate. Un altro gol di Lewy… e a casa. Niente di speciale da ricordare in termini di dettagli calcistici ma un messaggio diretto a tutti i rivali: questo Barça quando gioca bene fa paura. E quando non sta bene ma è stressato, sa come rispettare il ruolino di marcia:  un obiettivo e zero subiti.

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