A Castel Di Sangro la scintilla non è scattata, era stato quasi venduto all’Atalanta, ha lavorato a parte tutto il mese di agosto
Folorunsho e Conte, prove di riavvicinamento. Ne scrive il Corriere del Mezzogiorno con Ciro Troise.
Cosa sia accaduto tra Folorunsho e Conte non si è mai capito. Fatto sta che il tecnico lo ha messo fuori rosa pochi giorni dopo il suo rinnovo. Il centrocampista è finito sul mercato e non è andato via solo per motivi d’affari, il Napoli non ha incrociato l’offerta giusta e non ha voluto regalarlo. Ora è stato reintegrato (non è stato convocato in alcuna delle prime tre partite) e quindi il Napoli lavorerà affinché Antonio Conte lo recuperi. Stiamo pur sempre parlando di un centrocampista convocato da Spalletti per gli Europei.
Scrive il Corriere del Mezzogiorno con Ciro Troise:
Una soluzione in più potrebbe arrivare da Folorunsho che ieri ha parlato con Conte alla ripresa degli allenamenti. Va avanti il processo diplomatico per superare le difficoltà di un calciomercato strano per il centrocampista reduce dall’entusiasmante stagione al Verona. Prima la convocazione agli Europei in Germania, poi il rinnovo del contratto che faceva pensare ad un percorso sereno nel Napoli.
Tra Folorunsho e Conte la scintilla non è scattata
A Castel Di Sangro la scintilla non è scattata, l’Atalanta ha presentato un’offerta di 15 milioni di euro più 3 di bonus poi saltata per la richiesta di De Laurentiis d’inserire una percentuale del 30% sulla futura rivendita. Le offerte di Fiorentina e Lazio non hanno convinto il Napoli a cederlo nonostante Folorunsho abbia lavorato a parte per l’intero mese di agosto.
Ora va avanti il percorso per riportarlo in gruppo, renderlo una risorsa utile al Napoli che ha bisogno di tutti per portare avanti la stagione con l’obiettivo primario di ritornare in Champions League.