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Fritz: «Contro Sinner ho la sensazione che giocherò molto bene e vincerò»

Il tennista americano: «Ho sempre giocato bene contro Jannik. Non penso che vivrò una situazione più stressante di quella che ho vissuto in semifinale»

Fritz: «Contro Sinner ho la sensazione che giocherò molto bene e vincerò»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Taylor Fritz ONLY ITALY

Jannik Sinner e Taylor Fritz si giocheranno la vittoria dello Us Open domani sera. Mentre l’italiano è in cerca del secondo slam, l’americano non ne ha mai vinto uno e ha l’occasione di farlo proprio nel prestigioso torneo di casa.

E sembra che di pressione, a parole, ne senta poca. In conferenza stampa dopo la semifinale con Tiafoe, Fritz ha detto:

«Mi è sempre piaciuto giocare contro di lui (ndr Sinner). E ad essere sincero, non credo che mi troverò mai in una situazione più stressante di quella di oggi, giocando la finale. La semifinale è stata molto più stressante. Due americani, entrambi desiderosi di arrivare in finale… E nella mia testa sapevo di avere un record di 6-1 contro Frances. Non pensavo di essere il favorito perché qui è tutto diverso, soprattutto perché lui è stato incredibile per tutti gli Us Open, ma con tutti questi fattori c’era molta tensione».

Fritz: «Contro Jannik ho sempre colpito molto bene la palla»

«Contro Sinner ho la sensazione che giocherò molto bene e vincerò. Quando gioco un buon tennis, penso che il mio livello possa essere abbastanza buono. Ho sempre giocato bene contro Jannik. Siamo 1-1, e anche se è passato un po’ di tempo (l’ultimo incontro è stato a Indian Wells nel 2023), sento di aver sempre colpito la palla molto bene contro di lui».

Vagnozzi: «Sinner è tornato a sorridere anche dentro al campo, questo ci rende felici»

Coach Vagnozzi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa italiana prima della semifinale di Jannik Sinner agli Us Open, la prima in carriera a New York.

L’allenatore di Sinner si dice particolarmente soddisfatto di come l’altoatesino abbia gestito le difficoltà di un torneo iniziato con grandi timori e grandi dubbi:
«Le difficoltà ci sono sempre dentro un team ma nella difficoltà è fondamentale cercare di rimanere uniti, il più possibile. E questo è quello che abbiamo fatto. Siamo rimasti sull’obiettivo giorno dopo giorno, anche perché alcune cose non le puoi controllare e non potevamo far altro che rimanere sul pezzo. Siamo stati bravi, ma soprattutto lo è stato Jannik perché è lui che va in campo. Siamo con la coscienza a posto, per noi è un capitolo chiuso».

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