Solo il reparto difensivo dà garanzie. A centrocampo Spalletti dovrà far uscire il meglio da Tonali e Ricci. In attacco nessun calciatore di caratura internazionale.
L’Italia riparte questa sera dopo il fallimento dell’Europeo. In Nations League affronterà la Francia alle 20:45 al Parco dei Principi di Parigi. Non sarà un match facile, ma gli Azzurri hanno voglia di riscatto; in più, il match contro i francesi è sempre particolare, dato che nel 2006 fu la Nazionale di Marcello Lippi ad alzare al cielo la Coppa del Mondo proprio contro Les Blues.
Le carte giocate dall’Italia per non perdere anche il Mondiale 2026
L’Equipe scrive a proposito dello stato fisico e morale della Nazionale guidata da Luciano Spalletti:
Abbiamo lasciato gli italiani a Lipsia, il 29 giugno, con gli sguardi disorientati e verso il basso, eliminati senza combattere dalla Svizzera in un Europeo di cui erano detentori del titolo. Lo schiaffo, doloroso, ha risvegliato i discorsi catastrofisti sullo stato della nazionale e ha rianimato un incubo che non è impossibile: quello di mancare la qualificazione ai Mondiali per la terza volta consecutiva. L’ex allenatore del Napoli ha il diritto di avere più tempo per la ricostruzione, ma ha anche diritto di rivedere ciò che non è andato. Spalletti è determinato e ansioso di ricominciare; alcuni giocatori dell’Europeo non sono stati richiamati, ha riconosciuto di dover prima guardare la data di nascita.
La linea difensiva sembra essere quella che dà le migliori garanzie. Altrove, non ci sono molte certezze: deve ricomporre il centrocampo tecnico che Mancini affidava a Jorginho e Verratti. Potrà contare su Sandro Tonali, particolarmente atteso dopo dieci mesi di squalifica, e su Samuele Ricci, bravissimo con il Torino. Ma è soprattutto in attacco che sembra esserci maggior preoccupazione, perché non sta emergendo alcun giocatore di caratura internazionale. Gianluca Scamacca, poco convincente durante l’Europeo, ha subito un grave infortunio al ginocchio e non tornerà, nella migliore delle ipotesi, fino a febbraio. Nel frattempo, Spalletti spera che Mateo Retegui si trasformi in un supereroe, visto che con l’Atalanta ha segnato 3 gol in 3 partite. La strada è lunga.