Sono cinque i calciatori reclutati oltre la Manica. Anche se il tecnico ha dichiarato: «E’ solo una coincidenza. Il campionato inglese ha caratteristiche simili alla Ligue 1 per fisicità e intensità».
Roberto De Zerbi sta convincendo tutti a Marsiglia, anche se è solo a inizio stagione. Nelle prime tre partite di campionato, una vittoria due vittorie e un pareggio.
Il piccolo regno inglese di De Zerbi al Marsiglia
L’Equipe scrive del suo “piccolo regno” inglese oltre la Manica:
Molti del suo staff provengono dall’Inghilterra e l’ex tecnico del Brighton ha portato cinque giocatori dalla Premier League e Championship: Greenwood, Hojbjerg, Maupay, Ismael Koné, Rowe. «Sono forti, è solo una coincidenza che provengano tutti dall’Inghilterra» ha spiegato De Zerbi in conferenza. Tuttavia, questa tendenza non è solo frutto del caso ma anche dei dirigenti del club, che hanno voluto calciatori con leadership e personalità, cosa che un po’ mancava negli ultimi anni.
«La Premier League o la Championship hanno caratteristiche molto simili alla Ligue 1 in termini di requisiti fisici, ritmo, intensità. Che si tratti di Höjbjerg o Greenwood, se avessero giocato in Norvegia o in altri campionati, li avremmo comunque reclutati», ha detto ancora. E non è sorprendente vedere il centrocampista danese già dare voce ai suoi compagni in campo e confrontarsi spesso con l’allenatore. Oppure, quanto il tecnico italiano abbia voluto la firma di Mason Greenwood; e ancora, affidarsi al giovane Rowe proveniente dal Norwich. De Zerbi sta ricordando a tutti che il linguaggio comune in campo è la cosa più importante.
La Francia scopre il tecnico italiano: “Schietto e appassionato con i giocatori, molto esigente e meticoloso” (Rmc Sport)
I francesi iniziano a conoscere Roberto De Zerbi. Noi lo abbiamo avuto per un po’ a Sassuolo, abbiamo conosciuto “il suo calcio”. Poi è stato il turno dell’Inghilterra che con l’allenatore italiano sulla panchina del Brighton ha conosciuto il “De Zerbi ball”. Ora tocca ai cugini francesi. È soprattutto Rmc Sport a rimanere entusiasta del metodo di lavoro dell’ex Sassuolo e Brighton.
“Schietto e appassionato nel rapporto con i giocatori, ma molto esigente e meticoloso appena conduce una seduta in campo, Roberto De Zerbi ha imposto il suo stile fin dal suo arrivo a Marsiglia. «Ho il sangue caldo! Voglio essere al centro delle cose, vivo l’allenamento a modo mio e in generale non mi piace stare in secondo piano!» Roberto De Zerbi ha il suo metodo e lo applica ogni giorno. Impone il suo stile“.