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Il Milan non multa Leao e Theo, i nervi sono già abbastanza tesi così (Corsera)

Resta la sensazione di un Milan a nervi tesi. A Roma tutti i giocatori sono stati fischiati dai tifosi, eccetto Pavlovic

Il Milan non multa Leao e Theo, i nervi sono già abbastanza tesi così (Corsera)
Dc Roma 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: esultanza gol Strahinja Pavlovic con Pulisic

Il Milan non multa Leao e Theo, i nervi sono già abbastanza tesi così (Corsera).

Il Corriere della Sera descrive la situazione in casa Milan dopo due punti in tre partite (nemmeno una vittoria) e l’episodio di sabato sera con Theo e Leao prima in panchina e poi messi in campo per recuperare contro la Lazio. Entrmbi, al momentod el cooling break, si sono tenuti distanti dalla squadra.

Ecco cosa riporta il Corsera:

Nessuna multa. Nemmeno una tirata d’orecchie. Il caso Leao-Hernandez per il Milan è già chiuso. Non verranno presi provvedimenti disciplinari di alcun genere. La spiegazione del difensore francese a fine partita («durante il cooling break eravamo lontani dai compagni perché non avevamo sete») unita alle parole di Fonseca («non creiamo problemi dove non ci sono») per il club sono più che sufficienti per archiviare la questione e voltare subito pagina. Altre società avrebbero agito forse diversamente, ma quella del board rossonero è una scelta ben precisa, finalizzata a evitare strascichi ulteriori. Giusta o sbagliata, lo dirà il tempo. Nell’aria resta comunque la sensazione di un Diavolo a nervi tesi. In campo ma anche fuori. E non potrebbe essere diversamente, dopo il peggior avvio di campionato dell’ultimo decennio e oltre.

A preoccupare, più ancora dei due miseri punti in tre partite e della classifica angosciante, è l’atmosfera sempre più incandescente: a fine partita eccetto Pavlovic tutti i giocatori big inclusi sono stati fischiati dai 5mila tifosi arrivati all’olimpico con la speranza di assistere alla prima vittoria. 

Anche il Milan ha il suo ammutinamento da cooling break: Theo e Leao fanno discutere.

Il Milan pareggia 2-2 in casa della Lazio. Ma si parla soprattutto della scena di Theo e Leao, appena entrati (hanno cominciato in panchina) che non partecipano al cooling break. Theo nega che sia stata un gesto polemico nei confronti dell’allenatore portoghese.

Scrive il Corriere della Sera:

Due punti in tre partite. Con Leao che entra e segna il 2-2, per poi restarsene in disparte insieme a Hernandez, alzando un polverone. Il Milan non decolla, anzi resta proprio a terra, perché un avvio così lento, il peggiore dal 2011/12 a oggi, complica ulteriormente la rincorsa alla seconda stella, che avanti di questo passo diventerà presto un miraggio.

Milan, altra serata da dimenticare: due punti in tre partite

Il pareggio definitivo di Rafa, lasciato inizialmente in panchina insieme all’amico Hernandez. Non devono averla presa benissimo quei due, perché alla prima pausa per dissetarsi dopo il 2-2 si piazzano dall’altra parte del campo, lontano dalla panchina, dai compagni e dall’allenatore: un gesto polemico per la bocciatura? Poi Theo dirà di no. Di sicuro, una scena mai vista. Fatto sta che l’orgoglio ferito ha avuto l’effetto di una scossa sia su Rafael sia su Theo. Forse una delle poche buone notizie della serata rossonera, per il resto da dimenticare, come le due prime partite.

È stata una scelta forte, quella di partire all’inizio senza due big del calibro di Leao e Theo, oltre a Calabria. Per il peso specifico della serata, del tutto simile a un crocevia, ma anche per le inevitabili conseguenze che una scelta del genere potrà avere anche nello spogliatoio. Un segnale preciso di Fonseca, evidentemente sostenuto dal club: gioca chi merita. «Non è una punizione, ma una scelta per il meglio della squadra — ha spiegato l’allenatore —. Ho parlato con loro e hanno capito. Non creiamo problemi che non ci sono». Theo l’ha motivata così: «Non avevamo nulla contro squadra e allenatore. Solo non avevamo bisogno del cooling break».  

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