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Il terrore dogmatico di Luis Enrique, telecomanda i giocatori e ammazza la creatività (L’Equipe)

“Tutto gioco di posizione, provato, codificato, preparato. E chi lo rispetta viene cazziato nei debriefing collettivi”

Il terrore dogmatico di Luis Enrique, telecomanda i giocatori e ammazza la creatività (L’Equipe)
Paris Saint-Germain's Spanish headcoach Luis Enrique gestures during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Lorient at the Parc des Princes Stadium in Paris on August 12, 2023. Miguel MEDINA / AFP

La scena si ripete da quattordici mesi, scrive L’Equipe. “Ad ogni partita, in una forma spesso teatrale, Luis Enrique arringa, sostituisce, fino a mimare molto concretamente i movimenti, i movimenti o i circuiti di passaggio desiderati. A Reims, sabato (1-1), Vitinha, Lee Kang-in, Lucas Beraldo e Désiré Doué hanno ricevuto a loro volta, con gesti di sostegno, istruzioni precise e rigorose dal loro allenatore. Per lo spagnolo, appassionato di gioco di posizione, tutto è provato, codificato, preparato”.

Per il giornale francese l’allenatore del Psg ha “rapporto dogmatico con il calcio”: “La nostra idea di gioco è chiara. Voglio che la squadra giochi come piace a me. Le mie squadre giocano il possesso palla per far correre l’avversario”, spiegava ad esempio a febbraio. Però sta cominciando ad essere un problema.

“Il dibattito sulla mancanza di creatività in un dato contesto è tanto più significativo in quanto sabato in Champagne i parigini sono apparsi molto accademici in tutte le loro scelte. I giocatori sanno, pena la retrocessione in panchina, che dovranno rispettare scrupolosamente la struttura e seguire le indicazioni dell’allenatore in merito all’occupazione delle zone. E talvolta queste sono percepite come restrittive”.

Al Psg tutti “seguono i concetti di Luis Enrique e hanno privilegiato la ricerca del controllo assoluto. Nei loro movimenti, nelle loro corse, tutto è dettato da questa voglia di logorare l’avversario attraverso questo possesso totale. E questo, nel rispetto di modelli ben consolidati che devono essere applicati altrimenti verranno criticati nei debriefing collettivi”.

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