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Il docufilm sull’Inter vicino al milione d’incassi: nettamente più di “Vermiglio” candidato all’Oscar

Come il Napoli, anche l’Inter ha saputo cavalcare la gioia a scopo di lucro. Ieri è stato il più visto del giorno

Il docufilm sull’Inter vicino al milione d’incassi: nettamente più di “Vermiglio” candidato all’Oscar
Db Milano 22/04/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi-Giuseppe Marotta

Il docufilm sull’Inter domina in sala: è (parecchio) più visto di Vermiglio, pellicola candidata all’Oscar

L’Inter non si accontenta di aver dominato il campo, ora conquista pure le sale cinematografiche. Il film dedicato allo scudetto nerazzurro (“Inter due stelle sul cuore”) è diventato campione d’incassi di giornata, sbaragliando la concorrenza di titoli ben più attesi. Chi l’avrebbe mai detto che vedere i replay di gol e parate, già visti centinaia di volte su YouTube, sarebbe stato più emozionante di un horror o di un film da Oscar?

Al 24 settembre il BoxOffice ci dice quali sono le priorità degli spettatori italiani: il documentario nerazzurro si piazza al primo posto con più di 900mila euro totali di incassi (933mila per la precisione, il Napoli arrivò a toccare quota di 1,4 milioni). Seguono Beetlejuice e il rimasterizzato Non aprite quella porta che avrebbe dovuto terrorizzare il pubblico a colpi di motosega e grida disperate ed è stato messo in secondo piano da Lautaro Martinez. Lo spettatore medio italiano oggi trattiene di più il fiato davanti al pallone che rotola in porta piuttosto che di fronte a Leatherface.

Scudetto dell’Inter da Oscar, è il film più visto

Non finisce qui: persino Vermiglio, il sofisticato film candidato all’Oscar, che racconta una struggente storia di passione, dolore e redenzione, recitato anche in dialetto trentino, ha dovuto cedere il passo all’idea di Marotta & co. Per la precisione, Vermiglio ha fin qui incassato la miseria di 173mila euro.

Sin dalla nascita delle docuserie di Amazon Prime, si era intravisto un possibile percorso di successo per queste pellicole sportive, specialmente quando festeggiano un evento straordinario (come la seconda stella dell’Inter) o aprono finestre sulle vite interne dei club e dei calciatori, da sempre circuiti chiusi impenetrabili.

Il film, una sorta di documentario glorificato, riassume l’epopea della squadra verso la conquista dello scudetto, con interviste commoventi e immagini inedite dallo spogliatoio. Il successo è frutto dell’effetto nostalgia? O il bisogno di celebrare la vittoria  in ogni forma possibile? Dobbiamo forse aspettarci che al prossimo Oscar ci sarà un posto anche per il miglior documentario calcistico?

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