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Juric ha detto sì alla Roma, contratto fino al 2025 con rinnovo automatico in caso di Champions

Su X lo confermano Gianluca Di Marzio e Nicolò Schira. Juric si è messo subito a disposizione e condurrà l’allenamento pomeridiano

Juric ha detto sì alla Roma, contratto fino al 2025 con rinnovo automatico in caso di Champions
Db Torino 15/08/2021 - Coppa Italia / Torino-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ivan Juric

Juric Sarà il nuovo allenatore della Roma dopo l’esonero di Daniele De Rossi. Lo confermano su X Nicolò Schira e Gianluca Di Marzio, esperti di calciomercato. Per il tecnico ex Torino contratto di un anno con rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. Juric che si è messo subito a disposizione condurrà l’allenamento pomeridiano.

Juric sarà il nuovo allenatore della Roma

Di Marzio su X parla di accordo trovato tra Roma e Juric.
“Roma, Juric sarà il nuovo allenatore: accordo chiuso ora“.

Anche Schira parla di accordo e aggiunge:
Ivan Juric ha dato la sua disponibilità a AS Roma ad accettare un contratto fino a giugno 2025. Nell’accordo potrebbe essere inclusa un’opzione automatica per estendere il contratto se Roma arriverà in Champions League. Lina Souloukou e Florian Ghisolfi considerano il tecnico croato un obiettivo primario“.

De Rossi e la leva “coachistica” del 2006: i campioni del mondo che non sanno allenare

Ora che anche Daniele De Rossi è saltato, Alberto Gilardino si aggira per gli stadi d’Italia con un’ombra alle spalle. Ogni tanto prova a sorprenderla, voltandosi di scatto. Ma niente: è sempre lì, asfissiante. La maledizione della leva “coachistica” del 2006. I campioni del Mondo sotto il cielo azzurro di Berlino, che avrebbero preso d’imperio i patentini a Coverciano per una successiva, impronosticabile, carriera di esoneri a ripetizione. De Rossi, Gattuso, Cannavaro, Pirlo, Grosso, Inzaghi, Oddo, Nesta, Gilardino appunto. Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai.

Smettiamola con la retorica dei figliuol prodighi: sono quasi vent’anni che l’Italia s’è desta nel ricordo di quelle notti, Nino ormai cammina caracollando col cuore pieno di paura d’essere licenziato. Ed è esattamente da questi particolari che si giudica un allenatore. De Rossi è l’ultimo caduto di quella generazione di fenomeni. Godono di eccellente stampa e trascurabili risultati.

Smettiamola con la retorica dei figliuol prodighi: sono quasi vent’anni che l’Italia s’è desta nel ricordo di quelle notti, Nino ormai cammina caracollando col cuore pieno di paura d’essere licenziato. Ed è esattamente da questi particolari che si giudica un allenatore. De Rossi è l’ultimo caduto di quella generazione di fenomeni. Godono di eccellente stampa e trascurabili risultati.

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