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La crescita della fase difensiva del Napoli è certificata dai numeri: 1 gol subito nelle ultime quattro partite (Sky)

«Ieri all’Allianz Stadium c’è stato un primo bivio per il Napoli, che lo ha passato serenamente con grande soddisfazione dell’allenatore»

La crescita della fase difensiva del Napoli è certificata dai numeri: 1 gol subito nelle ultime quattro partite (Sky)
Cm Torino 21/09/2024 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Kenan Yıldız

A Sky Massimo Ugolini ha commentato la partite del Napoli contro la Juve e la crescita della fase difensiva della squadra:

«La difesa ha concesso veramente poco. Il Napoli ha subito un goal nelle ultime quattro partite, una crescita della fase difensiva certificata dai numeri e soprattutto il rendimento è rimasto alto cambiando il sistema di gioco. Ieri è stata la volta del 4-3-3, una scelta ponderata e studiata su cui Conte ha lavorato in queste settimane, ma anche dettata dalla presenza di McTominay, che ieri ha fatto vedere di essere un giocatore che si può collocare nella prima fascia del nostro campionato. Ci sono stati 3/4 spunti dello scozzese che hanno in qualche modo spiegato l’impegno economico sostenuto dal Napoli».

Il Napoli ha passato serenamente il bivio della partita di ieri

«È un giocatore che fa la differenza, che si è adattato subito agli schemi di Conte. Il 4-3-3 è un sistema di gioco storico per il Napoli, ovviamente con una fase di costruzione diversa, che forse per certi aspetti ha penalizzato la fase offensiva. Probabilmente è una forzatura giornalistica, però ieri sia Lukaku che Kvara non hanno brillato come nelle precedenti apparizioni. Lo ha detto Conte sorridento, di dargli tempo e che bisognerà lavorare anche su questo aspetto. Sono arrivati esclusivamente segnali positivi, ieri all’Allianz Stadium c’è stato un primo bivio per il Napoli, che lo ha passato serenamente con grande soddisfazione dell’allenatore».

Conte ha varato il 4-3-3 difensivo, a conferma che i numeri restano numeri

L’analisi tattica del Napolista

Il grande ritorno del 4-3-3, più o meno

Alla fine è successo davvero. A dispetto di quanto scritto nell’ambito di questa rubrica, Antonio Conte ha ceduto alla sirena della difesa a quattro. Al richiamo sinuoso del tanto amato 4-3-3. Il fatto che questa trasformazione sia avvenuta alla vigilia di Juventus-Napoli, come dire, non fa altro che aumentare l’impatto della decisione di Conte. Di una rivoluzione che sa di restaurazione.

La verità, però, è che questo cambio di assetto ha un’anima molto diversa rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Nel senso che è distante millemila anni luce dagli assurdi discorsi sulla bellezza che abbiamo sentito (letto) negli ultimi giorni, dall’idea per cui il Napoli debba praticare un certo tipo di calcio, quello e nient’altro. In soldoni: il nuovo 4-3-3 disegnato da Conte va letto in chiave puramente pragmatica. Anzi, vi diremo di più: il ritorno alla/della linea a quattro è una mossa puramente difensiva. Nel senso che è stata pensata, allenata e poi attuata in modo che il Napoli potesse contenere la Juventus. Per frustrarne il gioco. E ha funzionato alla grande.

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