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Lucchinelli e la Moto Gp: «Non sopporto i piloti femminucce che vanno a lamentarsi dai giornalisti»

A Libero: «Bagnaia ha sbagliato con Marquez, è meno tranquillo. Basta telecronisti tifosi, vado sulle tv straniere per non seguire le gare in italiano»

Lucchinelli e la Moto Gp: «Non sopporto i piloti femminucce che vanno a lamentarsi dai giornalisti»
Gresini Racing MotoGP's Spanish rider Alex Marquez (R) celebrates with prosecco after winning the Tissot Sprint race with third place Ducati Lenovo Team's Italian rider Francesco Bagnaia (L) at the MotoGP Malaysian Grand Prix at the Sepang International Circuit in Sepang on November 11, 2023. (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

Lucchinelli: «Non sopporto i piloti femminucce che vanno a lamentarsi dai giornalisti». 

Libero intervista Marco Lucchinelli, fresco 70enne, ha vinto un clamoroso mondiale nelle 500 (le MotoGp di oggi) nel 1981 e vissuto due o tre vite. Il linguaggio sessista è parte del personaggio.

Ha vissuto da iconoclasta mai banale. Ma ha anche conosciuto il dolore vero: prima un arresto in seguito a una storiaccia di droga che lo coinvolse nel 1991, poi la tragica scomparsa del figlio Cristiano.

«Ai telecronisti suggerisco di smetterla di fare i tifosi e di raccontare quello che succede con il giusto equilibrio. Alcune volte mi collego con le tv straniere per seguire le gare non in italiano».

A cosa si riferisce?
«A varie cose notate durante le telecronache piuttosto di parte. Prendiamo l’incidente fra Bagnaia e Alex Marquez: ora c’è anche il Var, nel senso che i replay ti fanno vedere un incidente da varie inquadrature. Possibile che non sia stato interpretato bene quello che è successo?».

Ovvero? Pecco ha anche chiesto scusa per le parole che ha detto contro Alex. Non per l’incidente, però.
«E ha fatto bene. Poteva risparmiare certe accuse dure nei confronti del pilota spagnolo. Pecco, poi, poteva evitare quel crash: perché a sei giri dalla fine non ha ragionato, provando a sorpassare Marquez un paio di curve dopo? L’avrebbe infilato con tutta calma».

Bagnaia sembra un po’ in difficoltà, vero?
«Lo vedo effettivamente meno tranquillo perché ora si deve guardare da due rivali: oltre a Martin è rientrato in classifica Marc Marquez».

Cliente pericolosissimo?
«Marc è un fulmine, quando parte settimo o ottavo e rimonta fino a vincere mi fa impazzire».

«Non sopporto i piloti-femminucce che vanno a lamentarsi dai giornalisti. Ai miei tempi, dopo un episodio simile a quello fra Bagnaia e Alex Marquez, ci si chiariva. Non correvamo a piagnucolare in televisione o dai giornalisti» .

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