Il gruppo aveva già “anticipato” a Moshiri 200 milioni di sterline. Il club inglese deve centinaia di milioni anche a 777 e Rights and Media Funding, con un tasso di interesse al 10,25%
“Blue Heaven Holdings e The Friedkin Group confermano di aver raggiunto un accordo sui termini della vendita della quota di maggioranza di Blue Heaven Holdings nell’Everton Football Club”. Così l’Everton ufficializza la cessione al gruppo statunitense che possiede anche la Roma.
“La transazione è soggetta all’approvazione della Premier League, della Football Association e della Financial Conduct Authority”, scrive ancora il club, ma è davvero improbabile – scrive il Guardian – “che Friedkin abbia problemi a superare il test dei proprietari e dei dirigenti della Premier League”.
Nella nota vengono anche riportate le dichiarazioni di un portavoce di The Friedkin Group: “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo per diventare custodi di questo iconico club di calcio. Siamo concentrati sull’ottenimento delle necessarie approvazioni per completare la transazione. Non vediamo l’ora di fornire stabilità al club e condividere la nostra visione per il suo futuro, incluso il completamento del nuovo Everton Stadium a Bramley-Moore Dock”.
Il Friedkin Group ha raggiunto l’accordo per l’acquisto dell’Everton due mesi dopo essersi ritirato dai colloqui per l’acquisto della quota azionaria del 94% di Farhad Moshiri. E’ tornato alla carica nel fine settimana, proprio mentre a Roma esplodeva la crisi societaria con l’esonero di De Rossi e le dimissioni della Ceo Lina Souloukou.
Il primo tentativo di Friedkin di acquistare l’Everton era fallito a causa delle preoccupazioni relative ai 200 milioni di sterline prestati al club da 777 Partners, una delle numerose società che hanno cercato di scalare il club di Moshiri negli ultimi 18 mesi. 777 Partners è coinvolta in una controversia legale con Leadenhall Capital, la società di gestione patrimoniale con sede a Londra, presso un tribunale distrettuale di New York.
“Friedkin ha anche prestato all’Everton 200 milioni di sterline durante il periodo di esclusività con Moshiri. Quella somma, che ha permesso al club di finalizzare il finanziamento per il nuovo stadio, deve essere rimborsata in caso di acquisizione da parte di un’altra parte o può essere convertita in azioni se la società statunitense dovesse finalmente porre fine al regno turbolento di Moshiri”, ricorda il Guardian
Oltre ai prestiti di Friedkin e 777, l’Everton deve 225 milioni di sterline a Rights and Media Funding, con un tasso di interesse stimato al 10,25%. Insomma è pieno di debiti.