Mazzocchi è il proletariato dimenticato dalla sinistra. Buongiorno è il Re della foresta. Domina la folla con una serenità disarmante.
Meret: Se usciamo passeggiando dall’insensata guerriglia di Cagliari, lo dobbiamo a lui. Le prende tutte, manda a nanna le comari di paese e strofina i guanti su una prestazione super. La pizza di Briarore se non fosse di Briatore. Voto 8
Di Lorenzo: Affidabile, trotta e galoppa, segna pure colpendo Mina. È ufficialmente tornato quello di due anni fa.
Serenata dal balcone. Voto 7
Rrahmani: Amir è soave, dolce e dominante. Si perde Piccoli solo una volta poi però accuccia gli avanti sardi al suo volere.
Guardiaspalle ad un comizio di Sangiuliano. Voto 6.5
Buongiorno: È il Re della foresta. Domina la folla con una serenità disarmante. Non sbaglia nulla, proprio nulla. Cala il poker alla sua maniera. Marco Antonio se non avesse conosciuto Cleopatra. Voto 8
Mazzocchi: Partita più che onesta. Ara la fascia con umile collaborazione. Taglia e cuce, ha ancora troppo timore in fase offensiva ma arriverà. Il proletariato che ha smesso di cercare la sinistra italiana. Voto 6.5
Lobotka: Il Prof si trova anche tra i banchi. L’inserimento non è più farina del suo sacco. Quando fa il docente però, la luce ritorna. Il ciondolo che non vorresti mai perdere. Voto 6.5
(Gilmour: Giusto il tempo di capire che in Italia esistono ancora le curve come quelle di Cagliari. Non valutabile)
Anguissa: Ruba la palla che aziona il primo gol. Più presente al centro, fa interdizione come ai vecchi tempi. La concorrenza lo stimola. Just eat quando trovi il frigo vuoto. Voto 6.5
Spinazzola: Ha tocchi interessanti. Spinge poco ma quando lo fa crea panico. Marinaio fedele alla linea Voto 6
(Olivera: Incide poco ma bene)
Politano: SuperMatteo, la maturità gli appartiene. Canta, corre forse potrebbe alzare di più la testa. Ma cosa gli vuoi dire?
Compagno da portarsi sempre in vacanza Voto 7
(Neres: Entra, serve l’assist, il terzo, e si riaccomoda. Il manifesto della relatività del tempo. Voto 6.5).
Kvara: Zappa (e chi sennò)? Gli fa capire che il loro obiettivo è domarlo a calci. Non si innervosisce, aspetta che la partita vada da lui e la risolve. Il capitano dell’anima.Voto 7
(McTominay: Entra e si emoziona. Mostra un piccolo frutto del suo albero, poco valutabile).
Lukaku: Fa la differenza, anche se si divora il raddoppio che avrebbe fatto calare il sipario in tempi rapidi. Mina lo tormenta ma non lo ferma. Assist prima, gol dopo. È il porto di Napoli, approdo e sogni. Voto 7
(Simeone: Entra con voglia. È sempre affamato. Lo si premia , sempre. Voto 6).
Conte: Il Napoli soffre ma ha carattere, questo è solo merito suo. Terza vittoria, secondo cleansheet (ossia porta inviolata), gruppo solido e compatto. Sul quattro a zero nessuno si è tirato indietro. Il cinismo spiegato ai bambini. Voto 7