Turnover con la manita, un record. Funziona il Napoli scozzese con Scott il rosso e Billy the kilt. Neres è ovunque. Riabilita persino Juan Jesus
Le pagelle di Napoli-Palermo 5-0 di Coppa Italia, a cura di Fabrizio d’Esposito.
CAPRILE. Dapprima Collu, decisionista impreciso, gli condona un penalty sul franco rosanero, originato da una sua uscita a casaccio. Indi viene assistito da San Palo su quel tiro di Brunori (e successiva palla sparata in curva dal predetto franco) – 5,5
MAZZOCCHI. La garra difensiva del biondo don Pasquale è fatta anche di sviste ed errori, in compenso la sua dedizione all’offesa riserva non pochi spunti: è lui a servire Lukaku che a sua volta assiste Scott il Rosso nell’azione del quinto gol – 6
RAFA MARIN. Anche lui ha il fisico da corazziere come Buongiorno, solo che combina almeno tre cappellate palla al piede e talvolta traballa per la lentezza. Epperò noi abbiamo fede nel vaticinio ancelottiano su questo ventiduenne destinato a diventare “uno dei difensori più forti al mondo” – 5,5
JUAN JESUS. Dopo la sciagura d’esordio sul suolo veronese, il Napule contiano ha incassato un solo gol in cinque partite e stasera si è concesso pure il rischio serio di rimettere lì dietro Giovannino Gesù, che poi sfonda con la cabeza la porta di Sirigu per il tre a zero azzurro. Il turnover vincente comprensivo di JJ fa dell’Uomo Nuovo in panca un vero Re Mida – 6
SPINAZZOLA. Zio Spina ha piedi formidabili, peccato che deve centellinare le forze, soprattutto se resta in campo per tutti e novanta i minuti (ma questo era noto, ahinoi) – 6,5
GILMOUR. Billy the Kilt forma con il Caro Lobo una dorsale rocciosa che officia una liturgia verticale efficace e fruttuosa. Gli errori non mancano ma alcune intuizioni sono la misura notevole delle sue celluline grigie. Insomma: corsa, fatica e testa – 7
LOBOTKA. Robotka è il Prescelto, l’unico titolare che non si cambia, la causa prima non causata che genera pensiero e azione e che senza colpo ferire può stare nel centro a due o a tre – 7
ANGUISSA dal 57’. Un pilastro della terra di mezzo, per mischiare Tolkien e Ken Follett, anche se deve limitarsi a gestire il potere del risultato – 6,5
NERES. Non solo continua a far segnare (il corner per la testa di Giovannino Gesù) ma stavolta segna pure lui (il quattro a zero). In più coltiva un proficuo ovunquismo offensivo ad altissima velocità – 7,5
KVARATSKHELIA dal 75’. Senza voto
RASPADORI. Il Napule ne fa cinque ma non fanno gol né lui né il Cholito. In ogni caso il movimentismo di Giacomino è segno di buona salute, se non altro perché il suo frenetico altruismo apre spazi ai compagni – 6
MCTOMINAY dal 75’. Scott il Rosso è sempre più impressionante. Entra e in sette minuti segna e prende una traversa – 7
NGONGE. Certo, Sirigu deve nutrire dell’affetto per lui. Ma stasera è senza dubbio Ngonge Meravigliao – 8
ZERBIN dal 57’. Ha fame, tanta fame e questa è una cosa buona e bella – 6
SIMEONE. Anche lui, come Giacomino, si nota per l’altruismo. Suo l’assist, un pallone scippato nell’area rosanero, per il gol di Neres – 6
LUKAKU dal 75’. Come detto sopra, Lukakone Nostro fa segnare Scott il Rosso – 6,5
CONTE. Un turnover con la manita è roba da record nonché ennesima conferma della rivoluzione in corso. L’Uomo Nuovo azzera la tradizione mortifera delle figuracce fatte con i diversamente titolari (si pensi alla Cremonese e al Frosinone) e rinnova con questo risultato la sua eccelsa fama di mentalista. La zozzimma continua a vincere e a quanti storcono il naso annoiati o nostalgici va segnalato che questa squadra in cinque partite ha segnato la bellezza sporca di quattordici reti (tre col Bologna, due col Parma, quattro col Cagliari, infine i cinque di stasera). Oltre ad aver incassato un solo gol – 8
ARBITRO COLLU. Penalizza il Palermo con un rigore non dato e un’espulsione frettolosa. E a noi va benissimo così – 6