ilNapolista

Pallone d’Oro, Fifa e France Football se ne infischiano del calcio femminile (Guardian)

Vista l’organizzazione, il calcio femminile è un semplice orpello. Mancano le versioni femminili di alcuni premi, la cerimonia in occasione della sosta per le nazionali femminili

Pallone d’Oro, Fifa e France Football se ne infischiano del calcio femminile (Guardian)
FC Barcelona's Spanish midfielder Aitana Bonmati reacts on stage with her trophy as she receives the Woman Ballon d'Or award during the 2023 Ballon d'Or France Football award ceremony at the Theatre du Chatelet in Paris on October 30, 2023. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

L’inclusione e la parità di genere sono uno specchietto per le allodole per France Football e gli organizzatori del Pallone d’Oro. Stringi, stringi, il succo di un pezzo del Guardian firmato da Tom Garry è questo. C’è un’evidente mancanza di rispetto nei confronti del calcio femminile e basta vedere gli sforzi (inesistenti) dell’organizzazione per facilitare una piena presenza femminile durante la cerimonia.

Prima ancora di arrivare alla rosa dei candidati per il Ballon d’Or Féminin, mancano alcune cose importanti“, scrive il Guardian. “Due premi, per non parlare dei candidati individuali. Questo perché gli organizzatori, France Football e Uefa, consegneranno premi al miglior portiere maschile dell’anno, il trofeo Yashin, e al miglior giovane giocatore dell’anno, il trofeo Kopa, ma nessuna di queste categorie è stata ancora creata per il calcio femminile da quando il Ballon d’Or ha iniziato ad includere le calciatrici nel 2018“.

La mancanza di rispetto degli organizzatori del Pallone d’Oro per le donne

La mancanza di un premio per le giocatrici under 21 è un vero peccato perché è un’occasione persa per celebrare giocatrici come l’attaccante del Barcellona e della Spagna Salma Paralluelo, l’ala della Colombia e del Real Madrid Linda Caicedo e l’attaccante degli Stati Uniti e dell’Angel City Alyssa Thompson. Un portavoce del Pallone d’Oro ha difeso i premi e ha sottolineato l’aggiunta del premio all’allenatrice dell’anno: «Ci siamo impegnati a onorare il calcio femminile sin dall’inizio del Pallone d’Oro femminile nel 2018 e siamo orgogliosi dei progressi compiuti finora».

Eppure qualcosa non torna. Più di qualcosa. La data della cerimonia è fissata per il 28 ottobre. In quel giorno diverse nazionali femminili saranno in campo. “Ciò significa che alcune delle candidate donne non potranno presenziare alla cerimonia a Parigi“.

Gli organizzatori però insistono:
«La data per la cerimonia del 2024 è stata scelta, come ogni anno, in base a diverse considerazioni chiave. Tra queste, la necessità di attendere la fine della stagione calcistica 2023-24 e la fine delle Olimpiadi di Parigi 2024, organizzando la cerimonia il più vicino possibile alla fine della stagione calcistica 2023-24, consentendo ai giurati tempo sufficiente per votare evitando qualsiasi sovrapposizione di date con i campionati nazionali in Europa».

Per loro, quindi, il 28 ottobre era l’unica data possibile. Ma “una pausa internazionale femminile, quando le giocatrici giocano in giro per il mondo, non è un momento rispettoso per organizzare questo evento se ci tieni davvero al calcio femminile“.

Per non parlare poi della rosa delle candidate. All’appello mancano calciatrici di grande livello come la statunitense Naomi Girma. “Le giocatrici sono scelte da France Football, con il contributo dell’unità calcio femminile della Uefa. La vincitrice sarà scelta da una giuria di giornaliste di calcio femminile che rappresentano i primi 50 paesi nella classifica femminile della Fifa“.

Tutto ciò, “dà ancora una volta l’impressione che questo prestigioso evento, il grande Pallone d’Oro, stia rendendo solo un semplice omaggio al calcio femminile“.

ilnapolista © riproduzione riservata