A un passo dal traguardo. «Vedevo la linea del traguardo. Prima del via ho avuto un problema alla valvola della protesi e usciva aria»
L’Italia manca un podio tutto tricolore alle Paralimpiadi per colpa della sfortuna nei 100 metri T63 . Solo questa la spiegazione che regala un oro a Cairoli, il bronzo a Contrafatto ma consegna il bronzo ad Ambra Sabatino un pugno di mosche. Ne parla il CorSera.
Paralimpiadi, Sabatini travolge Contrafatto a un passo dal traguardo dei 100 metri
Scrive il CorSera:
Gioia e dramma nello stesso istante. A Parigi, Martina Caironi conquista la medaglia d’oro nei 100 metri, ma resta la delusione per uno scontro fortuito tra Sabatini che, cadendo mentre era prima, ha travolto Contrafatto, classificata terza a pari merito.
È lo sport e, in fondo, è la vita. Si mischiano le emozioni allo Stade de France di Parigi per quella che era considerata la gara più attesa e chiudeva il programma dell’atletica paralimpica, i 100 metri T63, per atlete amputate di gamba sotto il ginocchio. Il regno di tre ragazze meravigliose che hanno saputo colorare d’azzurro podi non solo della Paralimpiade. Ma non si è ripetuta la magia di Tokyo prima e dei Mondiali poi. La campionessa e recordwoman mondiale, Ambra Sabatini, è caduta a un passo dal traguardo, coinvolgendo Monica Contrafatto, che però alla fine ha raggiunto il terzo posto e il bronzo ex aequo con l’inglese Okoh.
Sabatini: «Vedevo la linea del traguardo»
Sabatini aveva sempre vinto, mettendoci anche, entrambe le volte, il record del mondo, prima donna T63 a scendere sotto i 14 secondi con 13”98. A queste Paralimpiadi Contrafatto è caduta suo malgrado, inciampata in Ambra che è caduta nella sua corsia. Le sue parole riportate dalla Gazzetta:
«Sono ancora un po’ sotto shock, non ho capito bene che cosa è successo. Ero lì al traguardo, c’ero al cento per cento, vedevo la linea quasi lì, la stavo toccando. È successo un incidente. Io prima della partenza ho avuto un problema nel riscaldamento, non funzionava più la valvola della protesi e usciva aria. Lì per lì ero andata un attimo nel panico, ma poi abbiamo aggiustato tutto con del silicone. Era tutto a posto, c’ero mentalmente, fisicamente, ero carica. Avrei voluto lottare e invece è successo tutto questo».
Piange, si riprende e continua: «Martina è stata bravissima e sono contenta per lei, sono felicissima che almeno lei sia riuscita in questa impresa. Purtroppo ho fatto del male a Monica e mi dispiace perché è caduta anche lei. Non avremmo voluto questo finale, però eccoci qua. Affronterò anche questa, ne ho affrontate tante e affronterò anche questa».
«È stato un anno difficile, io ce l’ho messa veramente tutta, anche dopo l’infortunio alle costole. Con le altre siamo state affiatate e unite fino all’ultimo secondo e volevamo concludere questa serata in bellezza. C’è dell’amaro adesso, però so che ho tante opportunità davanti e vorrà dire che mi rimetterò subito sotto perché è iniziato un altro percorso adesso, che è quello di Los Angeles. Sono pronta per ripartire, dovrò smaltire un po’ quest’amarezza però sono contento per Martina», ha concluso Ambra.