La vera sorpresa è Nuno Tavares. Altro pianeta. Forza della natura. Ma anche grande tecnica. Juric salvato da Pisilli
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 6° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Sta lassù nel suo sorriso a guardare tutti di sotto.
È il Napoli del Feroce Salentino, bellezza.
Tutto il resto è già poesia.
Pochi minuti e la partita diventa ovvia e inutile.
Segna per primo Polinapoli.
Che per il tecnico leccese è un po’ quello che fu Lazarillo Callejon per Sor Polpetta.
Chiude Trinità-Kvara.
E il Monza si trasforma in uno sparring partner bollito.
Poi vabbè, Bud Spencer Big Rom è ancora un po’ borzacchio.
Poi vabbè, c’è stata un po’ una flessione nella ripresa.
Però ci manca un rigore abbagliante.
Ricordate, se subite un pestone dentro l’area, quello è step on foot.
Nel regolamento non esiste.
E’ una roba inventata dai tiranni del calcio per poter avere il pieno controllo di una gara.
Vittoria significativa.
Perché è contro queste squadre che si vincono o si perdono i campionati.
Grattatevi dove volete, ma fatelo.
Big alla ricerca del morale perduto.
Inter e Juve.
Le due protagoniste del campionato devono rispondere ai mormorii delle rispettive tifoserie preoccupate.
Banco di prova impegnativo per i nerazzurri in trasferta al Friuli contro un’Udinese in salute.
L’Inter inizia come aveva finito lo scorso anno, quando proprio su questo campo ebbe la certezza dello scudetto.
46 secondi ed è già vantaggio.
Frattesi, veloce come la luce, è decisivo proprio come l’anno scorso.
Ma i friulani sono vivi e ottengono il pareggio con una rete abbastanza simile a quella dolorosissima di Gabbia sette giorni fa.
Ed è subito allarme difesa. 7 gol in 6 giornate un po’ tanti. Quasi tutti allo stesso modo.
Poi primo gol di El Toro che replica per una doppietta.
Ci sarà da soffrire nel finale perché l’Udinese è squadra intelligente e quadrata.
Alla vittoria dell’Inter gli ergastolani rispondono con una vittoria.
Li accoglie un Marassi vuoto.
Squalificato dopo gli episodi registrati prima, durante e dopo il derby.
Decisione ridicola e imbarazzante.
Si puniscono tutti e non i veri colpevoli.
I quali sarebbero individuabili immediatamente e facilmente con l’uso organizzato delle telecamere.
La solita storia. Nessuna volontà di pulire lo sporco.
E il calcio perde ancora.
E perde ancora ancora e ancora la credibilità di uno stato.
Se un paese non punisce chi viola la legge, quel paese è un paese morto.
Il calcio perde anche a Cinisello Balsamo.
Partita fra Città di Cinisello e Ausonia Academy, campionato provinciale categoria allievi under 16.
Al termine dell’incontro i genitori dei ragazzi del Cinisello prendono a pugni e a calci il preparatore atletico e il dirigente della squadra ospite e li mandano in ospedale.
Capito, ragazzini?
Se non vi sta bene un risultato, menate l’avversario.
Corso pratico per la trasformazione dell’uomo in bestia.
Basta lamenti. Silenzio, si gioca.
A El Toro di Udine risponde il Serbo di Genova per scacciare i fantasmi.
Singolare score della Vecchia.
In sei partite tre finite 0-0 e tre finite 3-0.
La vittoria arriva nella ripresa e anche grazie ai cambi.
Entra bene Douglas Luiz, entra benissimo Conceicao, autore di un gol da artista e figlio d’arte.
Gila ha un solo merito.
Quello di far esordire Honest Ahanor, 16 anni, terzino sinistro nigeriano di Aversa dal futuro tutto d’oro.
I Sogni d’oro di Vanoli interrotti dagli Gli Aquilotti corsari.
Baroni prepara la partita alla grande.
Scherma Ricci e Ilic e piazza a centrocampo il duo Guendouzi e Rovella.
Divorati con voracità sensuale.
Ma la vera sorpresa è Nuno Tavares.
Altro pianeta. Forza della natura. Ma anche grande tecnica. Quattro assist, quattro gol finora.
Come sia capitato qui, piovuto dalla Premier, è un mistero.
Il mondo di Juric salvato da un ragazzino.
Niccolò Pisilli ha vent’anni è romano.
Si candida a occupare il posto del Pupone nei cuori sangue-oro.
Arrestato Luca Lucci capo ultras milanista.
Aumenta il numero di visite che Salvini deve fare a San Vittore.