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Runjaic il kennedyano dell’Udinese che annota frasi e pensieri sulla lavagna (Il Giornale)

È primo in classifica. È maniacale nell’organizzazione del lavoro, gli allenamenti sono intensi ma intervallati da momenti divertenti

Runjaic il kennedyano dell’Udinese che annota frasi e pensieri sulla lavagna (Il Giornale)
Mg Udine 08/08/2024 - Coppa Italia / Udinese-Avellino / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kosta Runjaic

Runjaic il kennedyano dell’Udinese che annota frasi e pensieri sulla lavagna

L’Udinese è prima in classifica e in panchina ha Runjaic austro-tedesco che i Pozzo hanno scovato nel Legia Varsavia. Ecco cosa scrive di lui Il Giornale con Marcello Di Dio.

Un austriaco sconosciuto in quattro giornate ha messo in fila in serie A gente del calibro di Antonio Conte, Simone Inzaghi e Thiago Motta. È Kosta Runjaic, 53 anni, una carriera in panchina vissuta tra Germania e Polonia. Si ispira all’ex presidente Usa Kennedy («nella vita possiamo sognare in grande») ed è la rivelazione dell’inizio di campionato con la sua Udinese fatta di idee, giovani e programmazione. Esattamente quello che è piaciuto alla famiglia Pozzo: i friulani erano sull’orlo del baratro
retrocessione quattro mesi fa, il gol di Davis nell’ultima giornata regalò la salvezza ma non la conferma a Cannavaro sulla panchina.

È la sua esperienza al Legia Varsavia, protagonista in Conference League con l’impronta del gioco e dei giovani, che convince la società friulana a tentare questa scommessa. «Se si vuole promuovere i giovani calciatori, bisogna essere in grado di individuare un talento. Bisogna incoraggiarli, farli progredire. E credere in loro», il mantra di Runjaic.

Il resto è storia recente: a Udine è sbarcato senza la famiglia (la moglie dentista e i tre figli) rimasta in Germania, nel Rheingau. Runjaic è maniacale nell’organizzazione del lavoro, gli allenamenti sono intensi, ma intervallati da momenti divertenti come i «funny games» visti durante la preparazione estiva. E poi le lavagne piene di frasi e pensieri, annotazioni sugli avversari e sui singoli giocatori, riconoscibili grazie alle calamite personalizzate con i loro volti e i loro nomi. 

Runjaic non ha le phisique du role ma lavora sapendo che l’Udinese è l’occasione della vita (Gazzetta, due settimane fa)

La Gazzetta dello Sport scrive di Runjaic, l’allenatore dell’Udinese. Tedesco doc, non ha il phisique du role ma lavora sapendo che l’Udinese è l’occasione della vita. E i friulani sono la sorpresa di questa prima parte di campionato. Pozzo e Nani lo hanno scovato dopo una partita del suo Legia Varsavia e ne sono rimasti stupefatti. Non parla ancora bene l’italiano, programma ogni dettaglio,  garbato ma particolarmente esigente.

Scrive la Gazzetta:

Sorprendente avvio dell’Udinese, imbattuta dopo tre giornate, imbattuta a Bologna e vittoriosa in casa contro Lazio e Como, parte del merito, è di Kosta Runjaic, l’uomo che Gino Pozzo e Gianluca Nani hanno scelto, stupiti da una partita giocata col Legia Varsavia, che allenava, contro l’Aston Villa. Questo cinquantatreenne tedesco, che si è «abilitato» in Polonia, che non parla ancora l’italiano, ma si vede che si fa capire bene quando vuole, ha dato un’anima, identità, compattezza, più possesso palla, più qualità, più cattiveria a una squadra che lo scorso anno, prima del rush finale, sembrava persa, deconcentrata, tanto da subire spesso gol nei finali e nei recuperi.

Runjaic che si presenta sempre in t-shirt girocollo e pantalone morbido, non ha il phisique du role, ma lavora sapendo di giocarsi l’occasione della vita. Se l’allenamento è al mattino, spesso, alle 7.30, massimo 8 è allo stadio. Ci resta a lungo. Poi torna a casa, a due passi da piazza XX Settembre, nel cuore di una Udine che lo rispetta e ne ammira il garbo e l’educazione.

L’Udinese, maestra in questi particolari, ha messo Runjaic nelle condizioni di interagire al meglio nella comunicazione: ha allestito in sala stampa una cabina dove operano i traduttori. Perché la «conferenza del mister» è in tedesco, mentre a caldo con le tv si esprime in inglese. Garbato, ma molto attento, particolarmente esigente e con poche divagazioni sul privato, Runjaic programma tutto. Ha scelto il venerdì per parlare prima del turno di campionato.

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