Da Repubblica. “Dopo cinque anni di passi avanti, indietro e di lato si torna alla casella di partenza”, i club ripropongono il progetto del 2019
San Siro, Milan e Inter tornano sul progetto del 2019: un nuovo stadio in condivisione vicino alla Scala del calcio. Repubblica commenta la decisione di ieri di Milan e Inter dopo il vertice con il Comune di Milan sulla possibilità di ristrutturare San Siro. “No” secco dei due club che hanno avanzato di nuovo la vecchia proposta risalente al 2019.
Milan e Inter tornano indietro su San Siro
Scrive Repubblica:
La definizione più calzante è di Barbara Berlusconi: «Un gioco dell’oca» in cui «si torna sempre al punto di partenza». La terzogenita del Cavaliere, nonché ex ad del Milan, ha bollato così l’esito del vertice che si è tenuto ieri a Milano sul futuro di San Siro.
Dopo cinque anni di passi avanti, indietro e di lato si torna alla casella di partenza. Inter e Milan bocciano la ristrutturazione della Scala del calcio proposta dal Comune e rimettono in campo il progetto del 2019: costruire un nuovo stadio a Milano, a poche centinaia di metri di distanza dal vecchio. Al termine della riunione è stato il sindaco di Milano a spiegare il nuovo (cioè il vecchio) assetto: «Dopo lunghe analisi le squadre sono arrivate alla conclusione che San Siro non è ristrutturabile, o perlomeno non lo è a costi accessibili». La controproposta, quindi, «è di tornare sull’idea di un nuovo stadio sempre nell’area di San Siro». Si riavvolge il nastro a cinque anni fa, dunque, con alcune varianti. Prima: il Meazza non sarà abbattuto perché nel 2025 dovrebbe scattare il vincolo della Sovrintendenza sul secondo anello. Seconda: sarà “rifunzionalizzato”, ovvero trasformato in qualcosa di diverso. Terza: Inter e Milan voglio acquistare la Scala del calcio e le aree intorno, cioè 98 mila metri quadrati di città da trasformare.
Il Comune chiede di non tenere «il piede in due scarpe»
Aggiunge Repubblica:
Inter e Milan hanno chiesto tre cose: di sapere quanto prima il prezzo di San Siro (che sarà stabilito dall’Agenzia delle Entrate), di conoscere i tempi per avere la proprietà, di capire in termini concreti che cosa comporta il vincolo. Il Comune ha avanzato una sola e chiara richiesta a nerazzurri e rossoneri: qualora optassero per un nuovo stadio a San Siro, dovranno dire formalmente addio all’idea di traslocare a San Donato o a Rozzano. «Basta con il piede in due scarpe», è il messaggio del sindaco.