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Sinner e il ricorso della Wada, Binaghi: «Risulterà finalmente innocente, ha dalla sua l’evidenza dei fatti»

Il presidente della Federtennis: «Ha anche l’assoluzione di ben tre organi indipendenti. Il ricorso ci restituirà un campione nel pieno della sua serenità».

Sinner e il ricorso della Wada, Binaghi: «Risulterà finalmente innocente, ha dalla sua l’evidenza dei fatti»
Italy's Jannik Sinner hits a return to Britain's Jack Draper during their men's semifinals match on day twelve of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 6, 2024. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)

Il presidente della Federazione italiana tennis e padel Angelo Binaghi ha parlato del ricorso presentato dalla Wada (Agenzia mondiale antidoping) al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna sulla squalifica di Jannik Sinner per uno/due anni dopo la positività al Clostebol. Ad aprile, infatti, il tennista numero 1 al mondo ha riscontrato la positività dopo i controlli anti-doping.

Binaghi: «Sinner risulterà finalmente innocente, siamo fiduciosi»

Le sue dichiarazioni riportate da Sky Sport:

«Abbiamo grande fiducia nell’organo Tas che dovrà porre la parola fine sul caso, poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti, ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti. Sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l’innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità».

Il comunicato della Wada 

“L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) conferma che giovedì 26 settembre ha presentato ricorso alla Corte arbitrale dello sport (Cas) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner che è stato giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (Itia) e dichiarato esente da colpa o negligenza essendo risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. La Wada ritiene che la conclusione di “assenza di colpa o negligenza” non fosse corretta in base alle norme vigenti. La Wada chiede un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni. La Wada non chiede la cancellazione di alcun risultato, salvo quello già imposto dal tribunale di primo grado. Poiché questa questione è ora pendente dinanzi al Tas, la Wada non rilascerà ulteriori commenti in questo momento”.

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