Sostituirà Umberto Ferrara. Per il fisioterapista si fanno un paio di nomi, tra cui quello di Claudio Zimaglia ma non è detto che si proceda in tempi brevi
Jannik Sinner, fresco della vittoria degli Us Open, nei prossimi giorni dovrebbe ufficializzare i nuovi componenti del suo staff che andranno a sostituire Umberto Ferrara e Giacomo Naldi. Marco Panichi, ex preparatore atletico di Djokovic, dovrebbe unirsi al team del tennista italiano.
Lo riporta la Gazzetta dello Sport, che scrive:
Intanto, nei prossimi giorni, dovrebbero essere ufficializzati i nomi dei nuovi componenti dello staff, in sostituzione di Umberto Ferrara (preparatore atletico) e Giacomo Naldi (fisioterapista), che hanno chiuso la collaborazione con il giocatore dopo l’esplosione della vicenda doping. Molto importante la scelta del preparatore, specie per il lavoro da svolgere nella off-season di dicembre, l’unico momento dell’anno dedicato solo all’allenamento. I miglioramenti svolti da Sinner sotto la guida atletica di Ferrara sono evidenti e sarà fondamentale continuare il lavoro sugli stessi altissimi livelli. E infatti la scelta è caduta su Marco Panichi, che ha lavorato a lungo con Novak Djokovic, e ha una lunghissima esperienza. Per quanto riguarda il fisioterapista si fanno un paio di nomi, tra cui quello di Claudio Zimaglia, ma non è detto che in questo caso si proceda in tempi brevi. Nel gruppo c’è sempre l’osteopata Andrea Cipolla, molto apprezzato per le qualità umane oltre che per quelle professionali.
Sinner è diventato ingiocabile, batterlo da fondo campo è impossibile (Toni Nadal)
Sinner è diventato ingiocabile, batterlo da fondo campo è impossibile (Toni Nadal)
Lo scrive con un po’ di rammarico, Toni Nadal: Sinner è diventato ingiocabile. Il rammarico è dovuto al fatto che in Spagna tengono ovviamente per l’altro della coppia dominante, Carlos Alcaraz. Però l’analisi dello zio-coach di Rafa è un’incoronazione a mezzo stampa (sul Paìs): “Se nella settimana prima dell’inizio del torneo ci chiedevamo come avrebbero potuto influenzare le incessanti polemiche generate dal suo possibile caso di doping, dopo la finale e la sua magnifica prestazione, l’italiano ha dimostrato ancora una volta di non solo di possedere uno dei migliori giochi del circuito ma ha anche la faccia tosta di affrontare situazioni davvero complicate. Sicuramente sapere di avere la coscienza pulita lo ha aiutato”.