ilNapolista

Tebas non ci sta: «Ci sono più di 115 accuse che inchiodano il City, va sanzionato come merita»

Il presidente della Liga a difesa del fair play finanziario: «Il City è un club come gli altri, la Premier League non dovrebbe fare distinzioni»

Tebas non ci sta: «Ci sono più di 115 accuse che inchiodano il City, va sanzionato come merita»
The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)

Tebas non ci sta: «Ci sono più di 115 accuse che inchiodano il City, va sanzionato come merita»

Nell’ambito del Thinking Football Summit in Portogallo, Javier Tebas, ha letteralmente tuonato ai microfoni di GiveMeSport. Argomento? Il Manchester City e le sanzioni che meriterebbe per questioni di FPF. Secondo il presidente della Liga, sul club ricadrebbero più di 100 accuse.

L’attacco di Tebas alla Premier e al City

«La Premier League non dovrebbe cedere alle pressioni, giusto? Il Manchester City è un club come gli altri e quando si guida un’associazione, bisogna agire. La Premier League non dovrebbe fare distinzioni tra club grandi o piccoli, o importanti e non importanti. Il Manchester City è un membro dell’associazione che ha commesso irregolarità e dovrebbe ricevere la sanzione che merita. In caso contrario, l’autorità andrebbe persa. Ci sono più di 115 accuse. Non so tutto, ma so cosa è successo riguardo al caso Uefa.»

Già venerdì scorso, il presidente aveva così parlato del Mondiale per Club, in partenza dall’estate 2025:

«Cosa cercano con un torneo in cui raccolgono due miliardi di dollari e il 20% va ai grandi club? Ciò creerà più differenze nei campionati nazionali tra coloro che hanno più e meno soldi e influenzerà la competitività. C’è un problema di salute per i giocatori che gareggiano nelle Nazionali mondiali, europee e in Champions League. Sono circa 200, ma solo in Europa i giocatori professionisti sono 50.000. Vogliono veramente raccogliere fondi per queste 200 persone che, invece di cinque Ferrari, ora ne avranno sei. Questo è quello che vogliamo nel calcio? Gli organi devono sedersi con chi gestisce il settore, che sono le leghe nazionali, per discutere e riflettere sui mille effetti causati dalle decisioni che prendono. Se cerchi soldi, troveremo soluzioni. Se cercano ego e potere, ci sono problemi.»

ilnapolista © riproduzione riservata