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Juventus, Thiago Motta dà la formazione: Douglas Luiz ancora in panca. È stato un affare calcistico o contabile?

Esperti e opinionisti parlarono di grandissimo colpo di mercato. Sta facendo la forma della panchina. È il nuovo Luis Silvio bidone anni 80 della Pistoiese

Juventus, Thiago Motta dà la formazione: Douglas Luiz ancora in panca. È stato un affare calcistico o contabile?
Mg Torino 06/08/2024 - amichevole / Juventus-Juventus Next Gen / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Douglas Luiz

Thiago Motta dà la formazione: Douglas Luiz ancora in panca. È stato un affare calcistico o contabile?

Il clima alla Juventus non dev’essere semplice. Provano mediaticamente a recuperare quel che perdono sul campo da gioco. Giuntoli intervistato dal Corriere della Sera. E Thiago Motta che all’ultima domanda decide di dare la formazione scelta per domani contro il Genoa.

“L’ho già scelta e stavolta ve la dico. Contro il Genoa giocano Mattia (Perin), Danilo e sarà capitano, Pierre (Kalulu), Gleison (Bremer) e Jonas (Rouhi); Fagio (Fagioli), Weston (McKennie), Kenan (Yildiz), Koop (Koopmeiners), Nico (Gonzalez) e Dusan (Vlahovic). Non dico solo come giocheremo…”. 

Quindi Douglas Luiz finisce ancora in panchina. Per la sesta volta consecutiva su sei partite. Quando venne annunciato, cominciò un coro unanime di esperti: è arrivato un grandissimo giocatore, un top player, uno in grado di fare la differenza. E via con la gara a chi la sparava più grossa. Poi, è arrivato il campo e Douglas Luiz ha preso la forma della panchina. È il nuovo Luis Silvio Danuello il misterioso calciatore che nel 1980 venne acquistato dalla Pistoiese. Si scoprì poi che venne acquistato in una partita truccata in cui fecero sembrare che fosse un fenomeno.

L’operazione Douglas Luiz e gli intrecci con Aston Villa, Barrenechea e Iling Junior

A questo punto la domanda sorge spontanea: che operazione è stata? È stata un’operazione singolare. Ufficialmente è stato pagato 50 milioni ma nell’operazione sono rientrati Barrenechea e Iling Junior. Che poi sono stati prestati: il primo al Valencia e il secondo al Bologna.

La Juventus diramò un comunicato in cui ribadì che le operazioni erano distinte e separate. Da un lato l’acquisto di Douglas Luiz per 50 milioni (che poi sarebbero 28). Dall’altro le cessioni di Iling Junior per 14 milioni e Barrenechea per 8. Solo che tempo quindici giorni, l’Aston Villa ha spedito in prestito tutti e due: il primo al Bologna e il secondo al Valencia.

Quindi che operazione è stata?

La Gazzetta dello Sport con Carlo Laudisa ha provato a spiegarla:

Quando, in tutta fretta, Iling Junior e Barrenechea hanno firmato per l’Aston Villa al tramonto di giugno e all’alba di luglio era già chiaro che l’operazione congegnata dalla Juve per avere Douglas Luiz era in parte motivata dai problemi del club inglese con il Fair Play finanziario della Premier League. La conferma si è avuta nelle settimane successive, quando l’ala conosciuta in bianconero nella gestione Allegri ha fatto un percorso inverso, passando dall’Aston Villa al Bologna con la formula del prestito. E qualche settimana dopo anche l’argentino ha raggiunto Valencia con una soluzione a titolo temporaneo.

Riassumendo, l’affare iniziale ha comportato una spesa di 50 milioni dei bianconeri per il centrocampista brasiliano, temperata dai 25 milioni incassati per la cessione dei due gioielli del vivaio juventino. In quel modo, l’Aston Villa entro il 30 giugno ha potuto saldare il suo rosso della stagione precedente, ma pochi giorni dopo ha preso in carico Iling e Barrenechea per chiudere il cerchio. Dal punto di vista bilancistico, il club di Birmingham ha mandato a valorizzare due giocatori che evidentemente non erano nei piani tecnici, risparmiando anche sul fronte degli ingaggi. E questo è un passaggio decisivo per comprendere in quali ristrettezze quest’estate abbiano operato le società della massima divisione inglese. Un po’ tutte hanno dovuto stringere la cinghia per rientrare nel budget prefissato.

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